In merito all’argomento relativo all’Intelligenza Artificiale sono arrivate le parole da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso
Uno degli argomenti principali che viene trattato in quest’ultimo periodo non può che essere quello relativo all’Intelligenza Artificiale. In merito a ciò sono arrivate le considerazioni da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Quest’ultimo ne ha parlato in una intervista sia alla ‘Repubblica‘ che durante un suo intervento alla trasmissione radiofonica ‘Radio Anch’io‘ su Rai Radio1. In ogni caso il concetto non cambia assolutamente.
Le sue parole, infatti, sono fin troppo chiare. In questo tipo di manovra economica, infatti, il ministro fa sapere che il governo ha indicato un collegato che sarà realizzato a partire nei prossimi mesi. L’obiettivo, infatti, è quello di effettuare una legge quadro sull’Intelligenza Artificiale. Tanto è vero che le frontiere tecnologiche saranno in sintonia con il regolamento europeo. Le novità non sono affatto finite qui visto che ha ribadito dicendo che è stata istituita una fondazione per l’Ia che avrà sede nella città di Torino.
Il capoluogo piemontese, infatti, è stato scelto per via delle sue ricadute per quanto riguarda il sistema industriale, aerospaziali, automotive ed economia circolare. Pochi giorni fa, infatti, c’è stato un importante riunione con i ministri tedeschi e francesi per cercare di aumentare le risorse ed i finanziamenti in merito. Per trovare, ovviamente, una via comune all’Unione Europea. Urso ha ribadito dicendo: “Bisogna rendere consapevoli i cittadini italiani, europei e di tutto il mondo su come confrontarsi e riconoscere l’intelligenza artificiale”.
In questo momento il ministro si trova a Londra per un importante incontro con il suo omologo britannico. L’obiettivo è stato raggiunto, ovvero quello di un “accordo globale“. Allo stesso tempo ci ha tenuto a ribadire che il nostro Paese sta per affrontare una vera e propria rivoluzione industriale. “L’Italia vuole essere al centro di questa sfida con la nostra visione antropocentrica che mette la persona al centro”.