L’ex ministro e dirigente socialista non sembra molto convinto della riforma costituzionale che sta portando avanti Meloni
Una riforma che sta facendo discutere sempre di più. E che non trova tanti consensi, dal punto di vista politico. Sembra quasi di rivedere quanto è accaduto a Matteo Renzi, almeno nella preparazione della legge che avrebbe portato al Referendum. E un vecchia volpe della politica, nonché ex ministro ed ex grande dirigente socialista, come Rino Formica dà alcuni consigli e avvertimenti a Meloni. “Nella loro storia gli italiani hanno sempre cercato un leader, ma al tempo stesso hanno rifiutato chi ha provato a trasformarsi da leader in padrone: anche stavolta andrà così. Per un motivo semplice: in Italia siamo già oltre il premierato! A Costituzione invariata abbiamo già un Capo, un super-premier che impedisce ai suoi parlamentari di presentare emendamenti alla legge fondamentale dello Stato e un Parlamento esautorato”.
Per Formica non ci sono dubbi, anche per questo quello che sta venendo fuori, a suo modo di vedere, non appare molto convincente e alla Stampa spiega: “Se andranno avanti, queste riforme saranno rigettate e loro saranno travolti, tanto più se si andasse ad un referendum“. E il vecchio dirigente socialista della politica italiana, qualcosa di questo genere ne sa, anche perché ha partecipato al primo referendum, quello Monarchia-Repubblica, quindi ha una certa dimestichezza con questo tipi di argomenti che cambiato il volto del paese e soprattutto della Costituzione.
E difatti è lo stesso Formica che no dimentica quanto accaduto a Matteo Renzi proprio sull’elezione diretta del Premier, quando nel 2016 trasformò il referendum in un plebiscito su sé medesimo, con gli italiani che lo bocciarono. “Ascoltiamo la presidente Meloni sul premierato. A chi obietta, “scusi ma che bisogno c’è, i poteri già li avete?“, risponde: “ma lo tenevamo scritto nel programma, dobbiamo far vedere che nel primo anno abbiamo realizzato un pezzo del programma!” Più che una risposta insulsa, direi la conferma che si tratta di un’ammuina. Non c’è un solo articolo della Costituzione che impedisca a questo governo di prendere una decisione importante“.
Il timore è il solito, ovvero che il potere possa concentrarsi nella mani e nella testa di una sola persona e potrebbe essere pericoloso. E anche qui Formica conferma e spiega il suo punto di vista: “Certo, perché si parte dall’idea di un’inefficienza delle istituzioni, che non sarebbero in grado di decidere adeguatamente con gli strumenti a disposizione. Ma il potere di decidere e di fare, esiste già: lo sperimentiamo tutti i giorni. Ma stiamo tutti molto attenti, perché se si decide di risolvere i problemi con la forza, si può finire col fare la guerra“.