“Ho sempre detto che Meloni si circonda di incapaci, quando farà la legge per l’elezione diretta del premier, i cittadini la puniranno. Lo faranno per tutti gli imbecilli che si è scelta intorno”. Sulla telefonata fake al presidente del Consiglio si è espresso in modo trachant ai nostri microfoni Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e coordinatore di Alternativa Popolare
La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha criticato la premier Giorgia Meloni che nello scherzo telefonico del duo di comici russi Vovan e Lexus non ha condannato il nazionalismo ucraino, paragonato dalla portavoce al fascismo italiano.
“Meloni ha affermato che il regime di Kiev ha il diritto di glorificare Bandera (leader nazionalista ucraino e collaborazionista dei nazisti)”, ha dichiarato Zakharova in un briefing con la stampa. Si tratta dell’“ormai classica mancanza di cultura dei politici occidentali di oggi, oppure e’ nazionalismo”, ha detto Zakharova. Insomma l’eco provocata dalla telefonata fake di cui è stata vittima il presidente del Consiglio italiano, non accenna a placarsi. Ricostruzioni, difese di ufficio, attacchi delle opposizioni all’operato di Palazzo Chigi. L’ ennesima polemica che ha provato a far vacillare l’equilibrio di un governo, che domani in Cdm parte con la Riforma costituzionale.
Notizie.com ha voluto chiedere a Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e coordinatore di Alternativa Popolare, come giudica l’accaduto, e se da imprenditore, politico e uomo d’affari assolve Meloni e condanna magari coloro, che potrebbero essere considerati i responsabili di questa gaffe internazionale.
Bandecchi, Meloni vittima della telefonata fake. Come giudica forma e contenuto dello scherzo-trappola ad opera di comici russi?
“Con Meloni sono indulgente, anche in una mia nota diffusa alle agenzie ho assolto il suo operato. Io penso una cosa: come proteggiamo figli e animali che amiamo, così dobbiamo essere rispettosi delle regole e delle nostre istituzioni. Io rispetto il premier Meloni. Aggiungo pure. L’hanno chiamata sul suo cellulare oppure le hanno passato la telefonata secondo quanto prevederebbe il protocollo?
Dubito l’abbiano chiamata direttamente al suo numero privato…
“Allora mi pare che qualcosa che non vada nella protezione sia evidente. Sono il premier, tenderei a fidarmi di chi mi circonda…Poi se mi stanno prendendo in giro! Sul contenuto della telefonata poco da dire, non mi pare che Meloni abbia tirato fuori qualcosa di nuovo. Insomma, chi le ha passato la chiamata doveva essere ovviamente più accorto. Poi se mi chiede, se il premier si sia resa conto che quello fosse uno scherzo (ovviamente stiamo ai 13 minuti che sono stati diffusi e che tutti abbiamo avuto modo di ascoltare) le dico che no…Meloni non aveva capito fosse uno scherzo o una trappola…”
Eppure oggi, per carità saranno anche difese d’ufficio, si viene a sapere che il presidente del Consiglio se ne fosse avveduta che quello era uno scherzo…
“Si tenta di mettere troppe toppe, dove invece non andrebbero messe…Poi se invece le toppe servono a smentire cose che il premier ha sempre sostenuto, allora io ho sempre sentito un’altra versione ufficiale del suo pensiero. E comunque ricordiamoci, che in tutte le cose esiste un momento pubblico e un momento privato…La verità però per me è una e una soltanto”.
Me la dica allora…
“Mi pare che questa sia un’ulteriore arma di distrazione di massa. La manovra di Bilancio arrivata in Parlamento no mi pare in linea col programma di centrodestra, nè aiuta gli italiani per i prossimi 4 anni. Ed ora la maggioranza si appresta ad avviare l’iter per la riforma del premierato. Riforma che ritengo poco democratica e pericolosa. Io poi sono sempre stato un proporzionalista. Mi viene da ridere”.
Cosa la fa ridere?
“Cosa crede Meloni, che con questa riforma verrà eletta direttamente lei alle prossime elezioni? Pensi solo a quanto accaduto a Renzi e alla legge elettorale che abbiamo ereditato. Troppa poca intelligenza. Quando ci si arriva a sedere su alcune poltrone, ci si fonde il cervello…Scommetto l’euro che ho in tasca, che Meloni non sarà il futuro di questa nazione!”
Cosa glielo fa pensare?
“Perchè ha alleati che sono i suoi primi nemici. Mi riferisco a Tajani e Salvini, e poi i metodi di FDI non mi piacciono. Li vedo all’opera al comune di Terni! Del Governo Meloni salvo solo il ministro Giorgetti, vero uomo di Stato”.
Per tornare al motivo della mia chiamata. Da imprenditore e uomo di potere, ma se lei avesse subito il torto, chiamiamolo così, capitato a Meloni con la telefonata fake “punirebbe” chi ne è stato il responsabile?
“Le risponderò così. Io l’ho sempre sostenuto: Meloni si circondi di persone capaci, perchè intorno ha solo idioti. E infatti quando farà la legge sul premierato la puniranno alle urne, per tutti gli imbecilli che si è scelta intorno”.