Calcioscommesse, a sorpresa può essere riaperto nuovamente un caso che vede come protagonista un calciatore di Serie A: gli ultimi aggiornamenti
Sono passati pochi giorni dalla “chiusura” della vicenda legata al calcioscommesse, dopo le dichiarazioni di Fabrizio Corona. Nelle ultime ore, invece, si ritorna nuovamente a parlare di tutto questo per un altro calciatore che è stato coinvolto in questa storia. Lo stesso che milita attualmente in un club importante di Serie A.
Il suo nome è spuntato, nuovamente, da parte della Giustizia Sportiva. Nelle ultime sono arrivati ulteriori aggiornamenti che riguardano proprio l’atleta in questione.
Il Calcioscommesse coinvolte anche Armando Izzo. L’attuale difensore centrale del Monza, infatti, è stato anni fa condannato per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva. A quanto pare la vicenda che lo riguarda e lo vede protagonista potrebbe non finire qui. Allo stesso tempo potrebbe seriamente affrontare delle nuove ed ulteriori indagini. A quanto pare il processo sportivo nei confronti dell’atleta napoletano potrebbe essere stato basato su una falsa premessa.
In che senso? A quanto pare le motivazioni della condanna in primo grado rivelano che l’ex Torino avrebbe mentito per paura di ritorsioni dal clan Accurso. Quest’ultimo, infatti, aveva scommesso delle importanti cifre su alcune partite. Nell’interrogatorio, avvenuto nel gennaio di due anni fa, l’atleta ha fornito una versione degli eventi. Le stesse che, però, contrastano le prove raccolte durante le indagini.
Resta ancora da capire come sia stato svolto questo incontro tra le due parti: ovvero tra il clan ed il calciatore. A quanto pare in un ristorante Da capire anche se lo stesso Izzo fosse davvero infortunato prima della famosa gara tra Modena ed Avellino (all’epoca il difensore vestiva la maglia degli irpini). In merito a tutta questa vicenda a mettere in discussione la versione dell’atleta ci ha pensato direttamente il pm Maurizio De Marco.
Tanto è vero che il legale Rino Nugnes è stato portato a chiedere chiarimenti al suo assistito. Nel frattempo la Procura della Federazione Italiana Gioco Calcio sta valutando più di una possibilità. Ovvero se riaprire il caso e cercare dei “nuovi fatti” oppure contestare al centrale la falsa testimonianza. Allo stesso tempo il giocatore si è sempre dichiarato innocente. In questo momento non può dare una mano alla sua squadra per via di una operazione che ha subito (intervento chirurgico al piede sinistro). Si prospetta un ritorno sui campi nel 2024.