Brutta battuta d’arresto per la formazione biancoceleste che subisce l’ennesima sconfitta che doveva evitare
La Lazio si ferma, il Bologna corre, vince e la supera anche in classifica. Una partita che la formazione laziale non doveva assolutamente perdere e invece non solo l’ha persa, ma anche in malo modo. Senza lottare, senza aggredire e senza avere nemmeno un’occasione nella ripresa.
Il Bologna dal canto suo riesce a conquistare i tre punti alla fine anche meritatamente, ottenendo un successo prestigioso quanto inaspettato a giudicare dall’esultanza. Ora Sarri si lecca le ferite e andrà verso la sfida col Feyenoord e con la Roma a testa bassa.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6; Posch6,5, Beukema 6,5, Calafiori 6,5, Lykogiannis 6,5 (80′ Kristiansen ng); Aebischer 6,5 (72′ Moro 6), Freuler 6,5; Orsolini 7, Ferguson 6,5, Saelemaekers 5,5 (80′ Ndoye ng); Zirkzee 7 (90′ Fabbian ng). Non entrati Ravaglia, Bagnolini, Bonifazi, Lucumi, Corazza, Urbanski,, Karlsson, Van Hooijdonk. All.: Thiago Motta 7
LAZIO (4-3-3): Provedel 5,5; Lazzari 5, Patric 5,5, Romagnoli 6, Marusic 6 (48′ Pellegrini 5,5); Guendouzi 5,5 (80′ Kamada ng), Rovella 6, Luis Alberto 5,5; Felipe Anderson 5 (80′ Isaksen ng), Castellanos 5,5 (56′ Immobile 5), Pedro 5,5 (56′ Zaccagni 5). Non entrati Sepe, Mandas, Hysaj, Gila, Cataldi, Vecino. All.: Sarri 5
Arbitro: La Penna 5,5
Marcatori: 46′ Ferguson
Note: 25.000 spettatori circa. Ammoniti: 34′ Pedro, 50′ Romagnoli e Ferguson, 65′ Luis Alberto, 79′ Zaccagni, 95′ Isaksen
Recupero: 0′ pt 5′ st
ORSOLINI Non fa una gara spettacolare delle sue, ma è una spina nel fianco ogni volta che tocca un pallone o si propone in fase offensiva per la Lazio è un problema.
ROVELLA Nel grigiore generale della Lazio e rispetto alla prova grigia dell’ultima prestazione, è uno dei pochi che non si tira mai indietro e lotta fino alla fine.
ZIRKZEE Che bravo, che semplicità e che dinamismo. E’ su tutto il campo, dà l’assist a Ferguson per la rete del vantaggio e poi lotta in mezzo al campo, fino in difesa. Mai domo e mai stanco fino alla fine dà tutto. Da seguire con attenzione.
CASTELLANOS Tanta voglia di mettersi in mostra, ma anche tanta e troppa fretta di stare davanti alla porta e non essere lucido come dovrebbe essere un attaccante di razza. Ha due occasioni, ma non le sfrutta a dovere, soprattutto una che da posizione favorevole manda la palla alle stelle.
FELIPE ANDERSON Forse è stanco, ma da qualche partita non è più lo stesso giocatore che ha guizzi e velocità disarmante per creare spesso la superiorità numerica. Da rivedere. Totalmente.
GUENDONZI Con la sua dinamicità doveva e poteva fare di più per tentare di spaccare la partita lì in mezzo. Ci prova, ma non abbastanza. Ha una buona occasione, ma non si capisce perché non abbia tirato quando poteva farlo.