Coccolatrice di professione, può anche assumere il ruolo di partner surrogata. I guadagni sono decisamente elevati
Ormai esistono tantissimi tipi di lavori e professioni differenti. Ne escono continuamente di nuove con il mondo che va avanti e che si sviluppa sempre di più. Si imparano sempre cose nuove quando si scoprono attività che fanno guadagnare le persone. L’ultimo impegno ‘particolare’ che si sta diffondendo è veramente incredibile, e ha lasciato molte persone senza parole, almeno a primo impatto. Grazie a Michelle Reneé abbiamo scoperto che fare le coccole può essere un lavoro retribuito. È questa infatti la sua storia: lei ha deciso di diventare una “coccolatrice professionista”, con un tariffario orario abbastanza elevato e non esattamente economico.
Il lavoro che compie prevede un’attività principalmente psicoteraputica sull’autostima e sulla fiducia del paziente. La donna, nello specifico, si definisce una ‘Coccolatrice professionista certificata’ da ben 8 anni, ovvero dal mese di dicembre del 2015, con oltre mille ore di sessioni a persona. Come se non bastasse, poi, dal mese di agosto del 2023 è diventata anche direttrice della società che gestisce questo tipo di lavoro che si sta espandendo a macchia d’olio. È sbagliato, però, pensare che lei si occupi solamente di coccole a livello professionale. Infatti, il suo “pacchetto” è estremamente ricco e completo, e comprende anche molto altro.
«Oltre alle coccole professionali – ha scritto Michelle Reneé all’interno del suo blog –, sono anche una partner surrogata e una guida all’intimità. Il mio lavoro riguarda la guarigione relazionale. Questa è la mia carriera, non un lavoro secondario. Adoro il modo in cui posso partecipare all’autoguarigione del mio cliente!». Ma cos’è un partner surrogato? Nello specifico è un professionista in grado di creare un piano di trattamento insieme ad un sessuologo, con cui il cliente avrà sedute di terapia separate. La surrogata infatti arriva a stabilire un rapporto fisico e intimo col cliente in questione.
Ma qual è lo scopo finale di tutto questo lavoro? È esattamente quello di contribuire al miglioramento della sicurezza sessuale del cliente e di far sì che questo entri in confidenza con la sua intimità emotiva e fisica. Questo è quanto è stato riportato dall’International Professional Surrogates Association. Si tratta di una pratica molto poco conosciuta in Italia, mentre, al contrario, in America sembra essere molto diffusa e anche “costosa”. Michelle, infatti, ha un tariffario di 150 dollari l’ora, circa 140 euro, a cui vanno aggiunte eventuali spese per raggiungere l’abitazione del cliente. Il suo studio personale invece è situato a San Diego.