Le ricerche del vigile del fuoco scomparso in Veneto a causa del maltempo sono terminate poco fa. La terribile notizia ha scosso l’intera città di Belluno.
Si aggrava il bilancio delle vittime dell’ondata di maltempo che ha colpito il nostro Paese lo scorso weekend. Tra i dispersi, infatti, c’era anche un vigile del fuoco. Il pompiere, secondo quanto riferito da TgCom24, era fuori servizio e stava aiutando il padre a sistemare alcuni sacchi di sabbia lungo la sponda.
Ad un certo punto, però, è scivolato finendo nel canale Rui a Puos d’Alpago, in provincia di Belluno. Per lui non c’è stato niente da fare visto che la corrente dell’acqua l’ha trascinato con forza a 600 metri più a valle e il suo corpo senza vita è stato individuato poco fa nel lago di Santa Croce. Una morte che ha sconvolto l’intera provincia di Belluno e anche la sua caserma.
Le ricerche si sono subito concentrate nei pressi del lago di Santa Croce visto che alcuni testimoni avevano visto la corrente trascinarlo a valle. Nelle prime ore i risultati sono stati negativi, ma nel pomeriggio del 6 novembre la tragica notizia. I soccorritori hanno ritrovato il corpo senza vita del pompiere.
Una notizia che ha sconvolto l’intera cittadina di Puos d’Alpago, ma anche la caserma dei vigili del fuoco di Belluno dove l’uomo era in servizio.
Locatello era un vigile del fuoco da tempo e negli scorsi mesi era stato anche in Emilia-Romagna per aiutare la popolazione durante colpita da una alluvione. E proprio il maltempo è stato fatale per lui.
Il 44enne lascia una compagna e un bambino appena nato. Il piccolo, come scritto da TgCom24, era venuto alla luce lo scorso agosto e proprio il vigile del fuoco lo aveva definito come “il regalo più straordinario“. Pochi mesi dopo questa tragedia che ha lasciato sotto shock l’intera provincia di Belluno.