Il ragazzo aveva 23 anni e aveva detto ai genitori che avrebbe compiuto un gesto folle in caso di ko all’ultimo atto della Copa Libertadores (contro il Fluminense): “Non pensavamo dicesse sul serio”, ha detto la mamma
Talmente disperato da togliersi la vita. Solo che l’evento drammatico, nel suo caso, è stata la sconfitta del Boca Juniors contro il Fluminense nella finale della Copa Libertadores. Un trionfo per Marcelo e Felipe Melo, i più esperti tra i brasiliani che hanno piegato gli argentini.
Spezzato, invece, il cuore di un giovane tifoso: Marcelo Alejandro Morales, 23enne agente di polizia di Buenos Aires, ha lasciato la famiglia in un dolore incalcolabile. Il motivo? Il ragazzo si è suicidato proprio per via del risultato della sfida di Libertadores tra il Boca Juniors e il Fluminense. “Me lo hanno ucciso”, ha esclamato la madre del giovane. Marcelo ha lasciato tutti i suoi risparmi al fratello, poi si è sparato in fronte. La madre ha raccontato qualcosa di agghiacciante: “Prima del match al Maracana ha detto che aveva intenzione di togliersi la vita se la sua squadra non avesse vinto quella finale”.
“Pensavamo fosse uno scherzo”, ha raccontato addolorata la madre
Non credeva che sarebbe successo davvero: “Non pensavo che mio figlio sarebbe arrivato fino al punto di uccidersi. Alcune settimane fa aveva detto a suo padre: ‘Se il Boca non vince il 4 novembre, io mi uccido’. Pensavamo a uno scherzo. I giovani devono essere consapevoli, pensino alla propria famiglia”, ha aggiunto la donna. “Aveva una vita normale, non era un ragazzo cattivo, non consumava nulla. Andava dal lavoro a casa. Non lo avrebbero mai visto all’angolo con nessuno, salutava tutti con rispetto”.
Após o jogo da final da Copa Libertadores, Marcelo Morales (23 anos), torcedor do Boca Juniors, infelizmente, acabou cometendo suicídi#.
“Ele ficou triste, se abateu. O Boca era tudo para ele. Não achei que meu filho fosse chegar a esse limite de tirar sua vid@.” – Verônica,… pic.twitter.com/fXbfYBKJKb
— LIBERTA DEPRE (@liberta___depre) November 5, 2023
La mamma ha poi detto sulla sua fede calcistica: “Era un tifoso del Boca, se perdeva si rattristava, diceva che il Boca era la cosa più grande. Me lo hanno ucciso. Adesso non ce l’ho più e non c’è nessun giocatore che mi faccia le sue condoglianze“. Proprio la madre ha trovato il ragazzo disteso nella sua stanza. La pallottola gli ha attraversato il cranio uscendo dalla parte posteriore del collo. Una storia assurda, che invece è reale, dipesa soltanto dal risultato di una partita.