Maltempo, ancora allarme nel nostro Paese: il tutto mentre la Toscana sta cercando di rialzarsi
Altro che tregua, il maltempo torna a fare nuovamente paura al nostro Paese. Soprattutto dopo gli ultimi episodi che si sono verificati in Toscana, una regione che ha visto perdere otto suoi abitanti. L’allerta meteo in Italia continua. Basti pensare che nella giornata di oggi, martedì 7 novembre, il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un nuovo bollettino. Tanto da dichiarare l’allerta arancione per criticità idraulica in un bacino idrografico. Non solo: anche quella gialla in altri quattro fino alle ore 14.
Una allerta gialla che riguarda anche la Lombardia (in particolar modo la Bassa pianura orientale), Abruzzo (Bacino dell’Aterno, Marsica, Bacino Alto del Sangro), Lazio (Bacino del Liri, Bacini Costieri Sud, Aniene), e Molise (Frentani – Sannio – Matese, Alto Volturno – Medio Sangro). Allerta gialla per rischio idrogeologico per Abruzzo, Campania, Molise e Umbria.
Maltempo, com’è la situazione in Toscana? Le parole di Giani
Nel frattempo la Toscana continua ad avere pesanti conseguenze in merito a quanto accaduto in questi ultimi giorni. Nel frattempo il presidente della regione ed anche Commissario per l’emergenza alluvione, Eugenio Giani, ha firmato una ordinanza. La stessa che prevede lo smaltimento di rifiuti speciali e spurghi. Nel frattempo sono anche arrivate le sue parole in merito a quanto sta accadendo: “La questione dei rifiuti sarà il tema centrale delle prossime ore. Le persone devono depositare i rifiuti davanti a casa.
Anche se i cumuli stanno creando un restringimento degli assi stradali e molti problemi alla circolazione. In questo modo disponiamo di creare ulteriori aree di stoccaggio. Almeno una in ogni Comune dove i rifiuti potranno restare fino a quando saranno smaltiti. Avremo a disposizione sia le isole ecologiche di Alia che queste aree di stoccaggio provvisorio individuate dai Comuni”.
Cosa prevede questa ordinanza? Sedimenti che saranno gestiti direttamente da Publiacqua tramite la contrattualizzazione ed il coordinamento degli spurghisti. Fanghi palabili: se provenienti da civili abitazioni, edifici pubblici e aree industriali dovranno essere posizionati in aree individuate dai Comuni e lì saranno gestiti come rifiuti urbani.
Rifiuti urbani: viene consentito a tutte le discariche della Toscana di accogliere i rifiuti provenienti dalle aree alluvionate. Infine rifiuti speciali alluvionati: consentita una deroga ai codici identificativi dei rifiuti per semplificare il conferimento di discarica.