Papa Francesco ha preso una decisione molto importante e che rappresenta una svolta per la Chiesa. Andiamo a vedere nei dettagli di cosa si tratta.
Se non è una svolta per la Chiesa, poco ci manca. Il Vaticano, infatti, ha deciso di aprire a trans e gay. Stando a quanto riferito da TgCom24, Papa Francesco ha dato il via libera ad alcune indicazioni che cambiano completamente rispetto al passato.
Infatti, secondo un documento pubblicato dal Dicastero per la Dottrina della Fede, i trans e i gay possono essere testimoni di nozze, padrini e madrine, con i primi che ora possono ance chiedere di ricevere il battesimo. L’unica indicazione riguarda il fatto che devono “condurre una vita conforme alla fede”. Si tratta sicuramente di una svolta assoluta per quanto riguarda la Chiesa e vedremo se in futuro sarà proprio il Pontefice a spiegare nei dettagli queste novità.
Entrando nei dettagli, nei documenti è precisato che “un transessuale può ricevere il battesimo, alle stesse condizioni degli altri fedeli, se non ci sono situazioni in cui si può creare scandalo o disorientamento nei fedeli“. Per quanto riguarda il ruolo di padrino o madrina, questo può avvenire “a determinate condizioni. Non costituendo un diritto, la prudenza pastorale esige che non venga autorizzato in caso si verificasse il pericolo di scandolo”.
In queste indicazioni si è affrontato anche il battesimo per i figli di genitori gay. Anche qui è arrivato il via libera, ma ad una determinata condizione. Quale? Ecco la risposta del Dicastero della Fede: “Perché il bambino venga battezzato ci deve essere la fondata speranza che sarà educato nel rispetto della religione cattolica“.