Champions League, possibile svolta per le italiane: svelato il motivo di tutto questo
Un martedì e mercoledì di Champions assolutamente da ricordare per le italiane. Le prime a scendere in campo sono state il Milan e la Lazio. I rossoneri, partiti sfavoriti dopo il match dell’andata, hanno battuto in casa i strafavoriti del Paris Saint Germain con una prestazione a dir poco importante. Senza dimenticare anche la Lazio che, dopo la batosta di due settimane fa, ha rimediato alla sconfitta contro il Feyenoord ottenendo un importante successo per una rete a zero.
Più che soddisfatto Simone Inzaghi con la sua Inter che ha trionfato, in trasferta, sul difficile campo del Salisburgo grazie al rigore trasformato da Lautaro Martinez a pochi minuti dal termine. Con questo successo i nerazzurri hanno staccato il pass per gli ottavi di finale con due partite di anticipo. Stop casalingo, invece, per il Napoli di Rudi Garcia (nuovamente criticato) che non va oltre l’1-1 contro l’Union Berlino (reduce da più di due mesi in cui aveva totalizzato solamente sconfitte).
In merito ai risultati ottenuti dalle italiane in questi ultimi due giorni, però, arrivano delle buone ed importanti notizie. In questo momento, infatti, le squadre pronte a partecipare alla prossima edizione della massima competizione europea non sarebbero più quattro come previsto, ma addirittura cinque. Ed il motivo è stato subito svelato.
Grazie alle vittorie di Milan, Lazio ed Inter l’Italia, nella classifica ranking della Uefa stagionale, ha superato il Belgio. In questo modo balza al secondo posto in classifica. Ovviamente in attesa dei match di Europa e Conference League che si disputeranno nel pomeriggio e questa sera (e che vedranno impegnate le altre italiane come Atalanta, Roma e Fiorentina). Non solo: le prime due Federazioni avranno un posto bonus nella nuova Champions League datata 2024/25.
Ottenere vittorie, infatti, è importante per scalare sempre di più posizioni. Nel frattempo è stata aggiornata anche la classifica completa del ranking. Al 20mo posto troviamo la Croazia, al 19mo il Cipro, 18mo Azerbaijan, 17mo Slovacchia, 16mo Islanda, 15mo Israele, 14mo Norvegia, 13mo Portogallo, 12mo Polonia, 11mo Repubblica Ceca, 10mo Francia, al 9° posto Danimarca, 8° Grecia, 7mo Olanda, 6° Inghilterra, 5° Spagna, 4° Germania, 3° (appunto) Belgio, 2° Italia e primo posto consolidato per la Turchia.