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Cronaca

Urla “Allah Akbar” in metro per un controllo: la scoperta della polizia

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Marco Ercole

Doveva essere un semplice controllo, ma gli agenti della Digos hanno scoperto che dietro quella persona c’era molto di più

Sono stati attimi di tensione, in una zona super affollata come quella delle metropolitana, dove ogni giorno transitano migliaia di persone. Lo sarebbero stati a prescindere visto quello che è successo, a maggior ragione in questo particolare contesto storico. Per fortuna, tutto si è risolto senza nessuna conseguenza, ma la situazione sarebbe potuta degenerare da un momento all’altro. Lo confermano i controlli successivi che sono stati fatti dalla Digos, dopo “un arresto come un altro” avvenuto sulla metropolitana di Milano.

L’episodio è avvenuto a seguito di alcuni controlli portati avanti dalla Digos di Milano all’interno della metropolitana (Ansa) – Notizie.com

L’indiziato, un 37enne algerino, si è mostrato aggressivo a seguito delle normali procedure di controllo portate avanti dagli agenti, disposti dal questore del capoluogo lombardo. In quel momento, infatti, l’uomo magrebino ha urlato “Allah Akbar” e ha provato a tirare fuori dal suo zaino un coltello con una lama di oltre 12 centimetri. Inevitabilmente è scattato l’arresto per l’indiziato, che ha portato poi alla scoperta di un mandato di cattura internazionale pendente su di lui, con l’accusa di associazione terroristica.

La scoperta della Digos dopo i controlli

Nello specifico, quello che hanno scoperto le forze dell’ordine dopo le comparazioni foto-dattiloscopiche, è che il 37enne fosse già conosciuto alle forze di polizia italiane, in quanto ricercato in Algeria, dove è ritenuto parte delle milizie dello Stato Islamico sin dal 2015 e impiegato in prima persona sul fronte siro-iracheno. Su disposizione della Corte d’Appello di Milano competente per la procedura di estradizione, per la quale il ministro della Giustizia ha già dato l’assenso, l’arrestato è stato portato nel carcere “San Vittore”, in attesa dell’imminente rimpatrio in Algeria.

Il questore di Milano ha voluto intensificare i controlli in questo particolare contesto storico (Ansa) – Notizie.com

Un’operazione rapida e decisa, quella messa in atto dalle forze dell’ordine, nata quasi per caso a seguito di un semplice controllo disposto dal magistrato. Quel che conta però è il risultato finale e l’aver individuato una potenziale fonte di problemi che sarebbero potuti diventare molto più pericolosi e gravi. La sua reazione a dei semplici controlli ne è stata la dimostrazione, così come il coltello che teneva con sé all’interno del suo zaino. Probabilmente aveva già capito verso cosa sarebbe andato incontro e quello che avrebbero scoperto di lì a poco gli agenti.

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Marco Ercole