Matteo Ricci, esponente del Pd e sindaco di Pesaro, in un’intervista a ‘Il Fatto Quotidiano’ svela che alle prossime Europee ci sarà una grande sorpresa.
Nel giorno dell’uscita del suo libro Pane e politica Matteo Ricci rilascia una lunga intervista a Il Fatto Quotidiano e affronta diversi temi tra cui anche il futuro del ‘suo’ Pd: “Bisogna tornare ad essere un partito popolare e ascoltare la gente, soprattutto quella in periferia. Questo non significa assolutamente essere populisti, ma raccontare in maniera semplice la complessità del mondo in cui viviamo“.
Per il sindaco di Pesaro un passaggio anche su Elly Schlein: “Lei ha davanti una sfida non semplice da vincere perché tenere unito il Pd non è affatto facile. Deve fidarsi di chi ha lavorato nei territori e di chi ama il partito. Solo in questo modo potranno arrivare i risultati“.
Matteo Ricci è sempre stato tra coloro che hanno spinto ad una alleanza con i pentastellati e lo conferma anche in questa intervista: “Io credo molto in questo percorso e sono certo che Renzi ha fatto cadere il governo perché vedeva una prospettiva politica, che lui ha deciso di interrompere a causa di idee diverse“.
Un accordo che potrebbe portare dei risultati già alle prossime Europee: “Se si fanno le cose fatte bene, allora potrebbe esserci un risultato inatteso. Con i 5Stelle sono molto le cose in comune che quelle che ci dividono. Io sono per una competizione cooperativa, cosa che avvantaggia entrambi“.
Nonostante questa apertura, non mancano le divergenze tra i due partiti. “Il Pd a Firenze è molto forte – spiega Ricci soffermandosi sulla decisione di Conte di candidare per il ruolo di sindaco Tommaso Montanari – spesso arriviamo anche sopra il 30%. Non si può pensare che un partito così forte nel territorio non abbia a disposizione una classe dirigente per guidare la città. Proprio per questo motivo prima ho parlato di competizione cooperativa. Bisogna lavorare con le nostre diversità“.