Tumore della pelle, svolta su come prevenirlo: tutto merito da parte di un ragazzino di 14 anni che ha già vinto numerosi riconoscimenti
Direttamente dagli Stati Uniti D’America arriva quella che potrebbe significare una importante svolta su come prevenire il tumore della pelle. Tutto merito di un ragazzino di 14 anni che può vantare già numerosi riconoscimenti. Il suo nome è Heman Bekele. Cosa ha creato quest’ultimo? Una saponetta speciale contro il cancro e che combatte i tumori della pelle. Per questa importante scoperta ha conquistato uno dei premi più prestigiosi del paese come l'”America’s Top Young Scientist”.
Una gratificazione per tutti gli scienziati alle prime armi. Non solo: nel suo palmares può già vantare la 3M Young Scientist Challenge grazie ad una multinazionale del Minnesota. Frequenta il primo anno alle superiori. Da precisare che questa saponetta creata dal 14enne non è stata ancora approvata per l’uso umano. Non è da escludere che l’ok definitivo possa arrivare entro il 2028 da parte della Food And Drug Administration (ovvero la FDA).
Il suo sogno è quello di diventare un grande scienziato. Le sue passioni sono le materie scientifiche ed effettuare esperimenti nei laboratori. Ma anche nella propria abitazione. Perché la creazione di questo sapone? Bisogna tornare indietro di un bel po’ di anni quando il ragazzo viveva in Etiopia con a sia famiglia. Molte persone lavoravano sotto al sole mentre lavoravano. Il prezzo medio per sottoporsi ad una operazione è di 40mila dollari.
Heman non accettava affatto l’idea che moltissime persone potessero morire per questa causa ed ha deciso di passare all’azione. Voleva creare un qualcosa che potesse aiutare i più sfortunati. Fino a quando non ha iniziato a documentarsi sul cancro della pelle ed anche ad iniziare ad acquistare prodotti che gli servivano per i suoi esperimenti. Insieme a lui una persona che ha sempre creduto nelle sue capacità come la mentore Deborah Isabelle (ingegnere specializzato di 3M).
Senza dimenticare anche la preziosa collaborazione degli scienziati dell’Università della Virginia e dell’Università di Georgetown. Quali sono gli ingredienti principalmente utilizzati dal ragazzino? L’acido salicilico, l’acido glicolico, una crema idratante, olio di cocco e burro di karité biologico, combinati col principio attivo imidazochinolina, una molecola organica nota per le proprietà immunomodulanti, antivirali e antitumorali. Lo ha chiamato SCTS, acronimo di skin cancer treating soap. Vale a dire sapone per il trattamento del cancro della pelle.
Quali sono le caratteristiche? Rispetto ad un sapone normale è molto più appiccicoso. In questo modo i composti aderiscono meglio sulla pelle e penetrano nell’organismo. Per il trasporto del principio attivo ci sono le particelle lipidiche che fanno da “veicolo”. L’obiettivo è quello di stimolare le cellule dendritiche del sistema immunitario per poter riconoscere e attivare le difese contro le cellule cancerogene. Il costo di tutto questo? Appena 50 centesimi. Chapeau per Heman.