Ennesima truffa sul web, uomo ingannato: scattano le denunce

Ennesima truffa che si verifica nel mondo del web, uomo ingannato da una falsa promessa: scattano le denunce

La Polizia di Stato è passata all’azione ed ha deciso di denunciare quattro persone per truffe nel web. Protagonisti gli uffici del Commissariato di Polizia di Atri. Questi ultimi sono stati avvertiti da una buona parte di cittadini che hanno presentato denuncia. Tra questi si sono aggiunti anche coloro che abitano in comuni limitrofi sempre per lo stesso motivo: truffa e frode informatica. A quanto pare, nel mondo del web, sta andando sempre più di “moda” un nuovo metodo di adescamento da parte dei criminali di internet.

Truffe sul web ad Atri
Polizia (Ansa Foto) Notizie.com

La loro mossa era semplice quanto terrificante: dopo aver scelto la vittima (visitando i loro profili social come quelli di Facebook ed Instagram) si informavano sui loro gusti ed interessi. Prima venivano contattati con un messaggio sulle app sia di Messenger che di Instagram. Successivamente anche su WhatsApp, ma solamente dopo aver ottenuto il numero di cellulare della vittima. Fino a quando, una volta aver capito l’inganno, una cittadina di Atri non si è recata in commissariato a sporgere denuncia.

Atri, truffe sul web: quattro denunce

Questo utente, infatti, si è lamentato di essere stato truffato di una importante somma di denaro che gli è stata sottratta. I truffatori, infatti, come riportato in precedenza si erano informati sugli interessi della loro vittima. In questo caso molto amante della chiesa.

Questo il comunicato ufficiale da parte delle forze dell’ordine: “Una fantomatica donna, spacciandosi per commerciante internazionale di petrolio ed adducendo di essere sola e malata terminale, proponeva al malcapitato di volergli donare in eredità la somma di euro 150.000,00 proprio perché, essendo uomo molto devoto alla chiesa, ne avrebbe sicuramente fatto uso a scopo benefico”.

Truffe sul web ad Atri
Banconote (Ansa Foto) Notizie.com

A questo punto, dopo tantissime conversazioni sulle piattaforme social disponibili, sono riusciti a raggirarlo. Fino a quando non gli hanno chiesto importanti somme di denaro per pagamento di tasse ed oneri. Si sono fatti versare ben 7.500 euro senza che venisse elargita la tanto decantata eredità.

Subito sono scattate le indagini da parte degli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Atri. Quattro le persone identificate e denunciare. Le stesse che abitano in diverse regioni del nostro Paese. Tutti loro sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Le accuse nei loro confronti sono gravi visto che si parla di truffa in concorso. 

 

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