Romeo (Lega): “Abbiamo due grandi riforme in programma”

Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, in un’intervista a ‘La Verità’ parla del premierato e non solo: “Sono due le riforme in programma”.

Non solo il premierato nei programmi del governo sul tema delle grandi riforme. Lo dice Massimiliano Romeo in un’intervista a La Verità: “Siamo al lavoro anche per l’Autonomia. Con questo provvedimento vogliamo valorizzare il territorio. Il decreto sarà preso approvato dal Senato e passerà alla Camera. Contestualmente inizierà l’iter per rendere più stabile il governo. Insomma, siamo al lavoro anche per non ingolfare le Camere“.

Intervista Romeo La Verità premierato
Massimiliano Romeo intervistato da ‘La Verità’ – Notizie.com – © Ansa

“Tra di noi non ci sono problemi – aggiunge il capogruppo della Lega in Senato – durante il Conte 2 tutti i provvedimenti sono stati approvati salvo intese: ovvero che venivano approvate senza decidere nulla nei mesi successivi. La nostra maggioranza non ha mai avuto questi problemi”.

Premierato, Romeo: “Bisogna tutelare la volontà degli elettori”

Intervista Romeo La Verità premierato
Il pensiero di Romeo sul premierato – Notizie.com – © Ansa

Sul premierato Romeo ha le idee molto chiare: “Bisognerà rivedere anche la legge elettorale. L’obiettivo deve essere sempre quello di evitare i ribaltone. Le alleanze nate direttamente in Parlamento si basano sulla volontà di escludere l’avversario dal potere e non sui programmi. Per questo motivo dobbiamo tutelare la volontà degli elettori. Solo in questo modo avremo buon gioco in caso di un referendum confermativo“.

Si tratta di una riforma semplice, chiara e assolutamente comprensibile – aggiunge il leghista in questa intervista – non penso che ci saranno particolari problemi“.

Il pensiero di Romeo sull’autonomia

Intervista Romeo La Verità premierato
Le parole di Romeo sull’autonomia – Notizie.com – © Ansa

Romeo si sofferma anche sull’autonomia: “Ci accusano di voler spaccare il Paese, ma senza il nostro progetto nessuno avrebbe parlato di livelli essenziali delle prestazioni. Siamo stati i primi a rimarcare la presenza di costi diversi da Regione a Regione su diverse cose a partire dalle cure mediche“.

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