Il primo cittadino Alessandro Grando: “A loro erano già scappati animali ma se sia stata disattenzione o sabotaggio non si sa. I comuni su spettacoli viaggianti hanno le mani legate per legge non si possono vietare”
Un sabato da paura in tutti i sensi. All’improvviso Ladispoli, una piccola città sul litorale romano, è diventata una giungla per un leone che si aggirava per le strade della città senza problemi e creando uno stato di agitazione e di terrore nel vero senso della parola. Alla fine tutto è andato per il verso giusto, nessuno si è fatto male, ma l’ansia e la paura di vedere un animale grosso e feroce in giro per le case non è stato semplice da gestire. E il Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando, coadiuvato dalla polizia locale e dalla questura di Roma, ha gestito benissimo la situazione, mostrando organizzazione ed efficenza. “Alla fine è andata bene poteva succedere qualsiasi cosa – ha affermato il Sindaco Grando a Notizie.com -, per fortuna non è successo niente alle persone e anche allo stesso leone che poteva farsi male. Lì per lì, eravamo tutti ovviamente preoccupati per l’incolumità delle persone con un leone che vagava in giro, cioè un leone, un animale feroce. Devo fare i complimenti alla polizia locale, alla Questura di Roma che ha mandato una persona a organizzare tutto, ai tanti volontari che si sono messi a disposizione. Una serata particolare, di grande agitazione“.
Una serata che il Sindaco Grando non dimenticherà tanto facilmente, anche perché per lui era una giornata speciale: “Sarebbe stato un week.end particolare. Il giorno dopo c’era il derby (il Sindaco è un tifosissimo della Lazio ndr), ma soprattutto era il mio compleanno, avrei festeggiato i miei 40 anni e stavo a casa di un amico a sorseggiare un caffè per preparare la cena e tutto, quando mi è arrivata la telefonata di una mia amica dicendomi che un leone era scappato dal circo che era in città, ho subito pensato a uno scherzo per il mio compleanno, poi però era tutto vero e mi sono subito attivato e andato in giro per le strade con la polizia cercando di risolvere la situazione. Di sicuro un compleanno che difficilmente dimenticherò, su questo non ci sono dubbi“.
“Non so cosa sia successo, ma tante gente parla e non conosce la legge: i comuni non possono vietare il circo”
Tanti si sono accaniti sul povero Sindaco Alessandro Grando, eletto nel 2017 in una coalizione di centro-destra, che tra l’altro sta facendo anche molto bene, ma il primo cittadino per quel che è accaduto non è che c’entri granché anzi nulla, ma qualche polemica è stata sollevata, chissà poi perché, lui la prende con filosofia e a Notizie.com spiega: “In politica succede anche questo, ma sono cose normali, certo quello che è successo non lo sapremo mai. Chi ha un circo non è uno sprovveduto, certo non è la prima volta che gli succede abbiamo saputo, ma se sia stato un atto vandalico o sabotaggio non si sa. E’ complicato farsi un’idea chiara della situazione, certo avere un po’ di attenzione quando si va in giro con animali simili, con un vigilantes che presidia ci deve essere e qualche precauzione in più va presa. Ho ricevuto tante chiamate, mi ha fatto piacere quella del presidente Rocca che mi ha un po’ rincuorato“.
Sul circo sono state prese delle cautele e dei provvedimenti che verranno eseguiti a breve, questo conferma anche lo stesso Sindaco Grando: “Il problema è sempre lo stesso, già in passato abbiamo provato a opporci all’arrivo del circo con animali, ma la legge è chiara, la 337 del 1968, che riconosce il valore sociale degli spettacoli viaggianti, noi non possiamo vietare sul nostro territorio per legge. Lo stato riconosce la funzione sociale del circo, in altri stati ci sono leggi che vietano animali nei circhi, ma quanto meno che non venga imputato ai comuni e ai sindaci che non abbiamo possibilità di scegliere e ci becchiamo insulti e improperi. Il circo è ancora qui, stavamo valutando la revoca dell’autorizzazione dell’area, ma abbiamo trovato un punto d’incontro e alla fine abbiamo chiesto di non avere più animali nel circo, portare via tutti gli animali e entro il 14 novembre alle ore 13 verranno portati tutti a Latina, hanno accettato un po’ a malincuore, ma si può fare il circo anche senza animali”.