Premierato, Rampelli: “La riforma può essere integrata e migliorata”

Fabio Rampelli in un’intervista a ‘Il Dubbio’: “Noi vogliamo dare ai cittadini il potere di decidere da chi essere amministrati”.

Il premierato continua ad essere sul tavolo della politica. In un’intervista a Il Dubbio Fabio Rampelli dà il suo via libera a questa riforma, ma non chiude assolutamente le porte a modifiche: “Il nostro obiettivo è sicuramente quello di allargare l’area di consenso, ricordando che la cosiddetta definizione di sindaco d’Italia non appartiene al nostro mondo“.

Rampelli intervista Il Dubbio premierato
Rampelli intervistato da ‘II Dubbio’ sul premierato – Notizie.com – © Ansa

Noi vogliamo dare ai cittadini il potere da chi essere amministrati – aggiunge il vicepresidente della Camera – e in questo senso l’elezione diretta è già una norma antiribaltone. Stiamo parlando di una riforma che è ancora sul tavolo e può essere integrata e migliorata. Tutti chiediamo di rendere protagoniste le Camere ed è quello che accadrà“.

“Giusto introdurre il voto di preferenza”

Rampelli intervista Il Dubbio premierato
Rampelli apre al voto di preferenza – Notizie.com – © Ansa

Rampelli sul premierato sottolinea che “il premio di maggioranza sancisce la stabilità dell’esecutivo e per questo motivo possiamo dire che è corretto. Come sarebbe giusto introdurre un voto di preferenza. Se va bene per Comuni e Regioni, non capisco perché non si possa fare anche per il Parlamento nazionale. Penso che i cittadini debbano decidere da chi farsi rappresentare“.

E il vicepresidente della Camera aggiunge: “Questa è una storica battaglia di Fratelli d’Italia e immagino che una volta approvata la riforma si prenderà in considerazione la nostra antica proposta. Capo dello Stato? Non cambia il suo ruolo. Le osservazioni fatte fino a questo momento sono di persone che non hanno intenzione di cambiare nulla“.

Rampelli sul dialogo con le opposizioni

Rampelli intervista Il Dubbio premierato
Rampelli e il dialogo con le opposizioni – Notizie.com – © Ansa

Rampelli si sofferma anche sul dialogo con le opposizioni: “O si fa il presidenzialismo o si fa l’elezione diretta del premier. Chi critica vuole mantenere lo status quo e tutto questo è davvero inaccettabile. E la sfiducia costruttiva non è altro che il pertugio attraverso il quale far rientrare dalla finestra il trasformismo che noi vogliamo togliere dalla porta principale“.

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