E’ un Jannik Sinner che supera a pieni voti l’esame di maturità Djokovic. Una vittoria che, comunque, non consente di approdare in semifinale con un turno di anticipo.
Dopo la vittoria all’esordio contro Tsitsipas, Sinner in queste Finals è riuscito a sfatare forse l’unico tabù che era rimasto in carriera: batte Djokovic. Una successo arrivata al termine di una partita molto combattuta e che ha visto Jannik trionfare in tre set (7-5 6-7 7-6).
Vittoria che non consente comunque a Sinner di volare in semifinale con un turno di anticipo. Il ritiro di Tsitsipas contro Rune ha un po’ complicato la situazione, ma il pass è nelle sue mani e per questo motivo l’appuntamento è rinviato a giovedì.
E’ stato un match infinito e spettacolare quello tra Sinner e Djokovic. Nel primo set la svolta è arrivata sicuramente sul 5-5 e servizio Nole. Il serbo era in vantaggio 40-0 per poi subire una rimonta stratosferica dell’altoaltesino con otto punti consecutivi e un 7-5 che ha messo di certo il match sul binario giusto. Nel secondo set, però, non ci sono state assolutamente possibilità di break per entrambi i tennisti e nel momento del tiebreak il serbo è stato leggermente più lucido andando a pareggiare i conti e rinviando il discorso qualificazione dell’azzurro all’ultimo match.
Nonostante questo, però, Jannik non ha assolutamente abbassato l’attenzione. E’ il primo ad allungare nel terzo set con un break nel sesto game per poi farsi recuperare nel settimo. Nel tiebreak, però, la differenza questa volta l’ha fatta Sinner con un 7-2 che segna una vittoria storica per l’altoaltesino.
La vittoria, come detto in precedenza, non consente a Sinner di andare in semifinale, ma il pass è nelle sue mani. Serve una vittoria contro Rune per entrare nei migliori quattro oltre che nella storia del tennis italiano. Potrebbe bastare anche una sconfitta in tre set con una vittoria in due di Djokovic contro Hurkacz. A questo punto la giornata di giovedì sarà decisiva e Jannik non ha nessuna intenzione di smettere di sognare.