Circeo, sorella vittima si scaglia contro la Rai: accuse pesantissime

Circeo, la sorella di una delle vittime si è scagliata contro la Rai: arrivano delle accuse pesantissime contro l’azienda di viale Mazzini 

Non si sono fatte assolutamente attendere le polemiche in merito alla nuova fiction che porta la firma della Rai. Vale a dire quella relativa al massacro del Circeo. A puntare il dito contro l’azienda di viale Mazzini ci ha pensato direttamente una delle sorelle delle vittime. Si tratta di Letizia Lopez, ovvero la sorella di Rosaria. La donna non le ha mandate a dire alla televisione pubblica in una intervista che ha rilasciato a ‘FQmagazine‘.

Il motivo? Ovvero quello di non aver interpellato i parenti delle vittime del delitto, da cui la Rai ha ben pensato di fare una serie televisiva. Nel corso dell’intervista la donna ha ribadito che, da quel momento in poi, non è cambiato assolutamente nulla. I familiari delle vittime non sarebbero state coinvolte dalla Rai. Ed è per questo motivo che la Lopez sarebbe andata completamente su tutte le furie.

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Stanno raccontando la nostra vita, e non siamo stati chiamati a dire com’erano andate le cose. Non si può farlo solo con gli atti del tribunale“. Poi ha continuato dicendo: “Forse non contiamo nulla. Non siamo stati informati se non a cose fatte“. Si chiede il motivo per cui va in onda adesso e se perché adesso non si parla d’altro se non della giornata contro la violenza delle donne.

Circeo, furia di Letizia Lopez (sorella vittima Rosaria) contro la Rai

Vicenda del massacro del Circeo: il 30 settembre del 1975 venne ritrovato il corpo di una ragazza. La stessa che si trovava in un’auto a Roma, precisamente in via Pola. Insieme a lei c’era un’altra giovane, in condizioni gravissime (ferita) ma viva. La vittima si chiamava, appunto, Rosaria Lopez. Mentre la sua amica sopravvissuta Donatella Colasanti. Nel corso delle indagini verranno scoperti successivamente i responsabili di questo massacro. Si tratta di: Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira.

Il giorno prima del ritrovamento del cadavere le  due giovani vennero violentate in una villa di proprietà dei Ghira sul promontorio del Circeo. Per una notte intera vengono anche seviziate e insultate. In quella occasione vennero anche drogate. Rosaria venne poi annegata nella vasca da bagno. Donatella venne ferita con una spranga e si finse morta. Solamente in quel caso riuscì a salvarsi. La miniserie, oltre a raccontare i fatti di questo massacro, evidenzia anche la notizia delle violenze sulle due ragazze che ebbe nella società.