Gianni Alemanno in esclusiva ai nostri microfoni: “Il confronto con Marco Rizzo non porta direttamente ad un accordo. Sul premier Meloni…”.
“Non sono né rosso né bruno. Sono semplicemente un italiano“. Ci risponde così Gianni Alemanno, che abbiamo intercettato questa mattina a Montecitorio, e col quale abbiamo parlato di questo nuovo esperimento politico che sta facendo discutere molto e che vedrebbe il coinvolgimento del comunista Marco Rizzo. Alemanno sostiene che quella con Rizzo non sia ancora un’unione, e che non voglia creare nessun problema dentro FDI e la destra in generale, ma per dirla a suo modo: “il re è nudo“. E sulla piazza può contare già in qualche estimatore. Futuro elettore?
Gianni Alemanno, la critica più feroce è che alla fine abbia deciso di unirsi in qualche modo a Marco Rizzo. Due poli che tenderebbero a non toccarsi. E invece?
“Non c’è nessuna unione. Solo un confronto sui temi concreti. Perché non dovrei confrontarmi con Marco Rizzo? Giorgia Meloni ed Elly Schlein dicono le stesse cose sugli argomenti fondamentali. Fingono di litigare, ma in realtà i pensieri sono gli stessi. Questo non vuol dire che io e Rizzo domani facciamo un accordo“.
E’ dentro la destra, dentro Fratelli d’Italia che Lei vuole creare un problema.
“Non è che solo in Fratelli d’Italia. Noi vogliamo dire che il re è nudo: cioè che oggi tutte le promesse elettorali fatte dal centrodestra sono state smentite e poi fondamentalmente nessuno riesce a dare soluzione ai problemi concreti perché non viene messa in discussione la sudditanza dell’Italia nei confronti dell’Europa e della Nato“.
Leggevo che è un anno e mezzo che non sente Giorgia Meloni. Mi dice l’errore più grande commesso dal premier?
“Infognare l’Italia in una guerra come quella in Ucraina che è contraria al nostro interesse nazionale. Non è la prima volta, ma questa è evidente che non può essere la nostra posizione. Il grande errore della Meloni è quello di aver fatto il governo più atlantista della storia della Repubblica“.
Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani