Pd, Schlein svela i segreti per poter crescere: “Ecco su cosa puntare”

In una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ è intervenuta la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein 

Nella giornata di sabato 11 novembre c’è stata la tanto ed attesa manifestazione che ha visto scendere in campo il Partito Democratico. Per Elly Schlein, quel giorno, è stato davvero importante visto che ha rappresentato una grande gioia oltre ad una grande emozione. Allo stesso tempo l’italo-svizzera ha rivelato che la sua gente aveva il bisogno di dover manifestare il proprio pensiero. Poi ha voluto lanciare un messaggio riferendosi alle altre opposizioni che continuano a combattere contro le decisioni prese dal governo.

Intervista al 'Corriere della Sera'
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein (Ansa Foto) Notizie.com

“Dobbiamo provare, a partire da alcuni temi comuni, a creare un fronte compatto contro le scelte sbagliate di questo governo. Poi da cosa nasce cosa, come ha dimostrato il successo delle amministrative di Foggia“. Poi un pensiero sul premierato: “Si tratta di una proposta di riforma costituzionale che non esiste in nessun altro paese e scardina l’equilibrio tra i poteri dello Stato“. Non si è fatto assolutamente attendere l’ennesimo attacco nei confronti del governo che, secondo la stessa Schlein, si sta prendendo gioco degli italiani.

Pd, Schlein: “Puntare su sanità, scuola e misure per la crescita”

Una intervista che ha continuato in questo modo: “Quando dicono che questa riforma non intacca le prerogative del capo dello Stato mentono sapendo di mentire, perché anche un bambino capisce che se ci sono due figure istituzionali e una viene eletta dal Parlamento e l’altra direttamente dai cittadini, la prima viene inevitabilmente marginalizzata. Ciò significa, in parole povere, che il capo dello Stato non potrà più svolgere il suo ruolo di garante e custode della Costituzione.

Intervista al 'Corriere della Sera'
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein (Ansa Foto) Notizie.com

La verità è che la destra ha sempre sognato di scardinare lacci e lacciuoli della Costituzione per andare verso il modello del capo solo al comando. Nella storia d’Italia è già accaduto e non è andata bene”. Come riportato in precedenza non si è fatto attendere l’attacco nei confronti della premier, Giorgia Meloni, in merito alla sua strategia che non sta avendo alcun tipo di effetto: “Sono in imbarazzo per questa manovra, che è pessima. Ma se non sono capaci di governare è colpa loro, non della Costituzione“.

In conclusione ha rivelato delle importanti novità che riguardano il suo partito: “Stiamo preparando una contromanovra. Sanità, scuola, lavoro e misure per la crescita. Visto che il governo non ha un piano industriale, perché non incentiviamo la posa dei pannelli solari su edifici commerciali e industriali?“. Poi sullo sciopero del 17 novembre fa sapere: “Il governo aumenta le tasse, taglia i servizi e le pensioni e pretende che i lavoratori stiano zitti e buoni calpestando un diritto come quello dello sciopero. La Meloni non si nasconda dietro il suo vicepremier. Atteggiamento, il loro, da bulli istituzionali“.

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