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Politica

La mossa che nessuno si aspetta, Meloni invita Schlein: la risposta della segretaria Dem

Published by
Daniele Magliocchetti

La Presidente del Consiglio, pare su sua iniziativa personale, ha mandato un messaggio alla rivale per averla ad Atreju, manifestazione di Fratelli d’Italia

Un invito a sorpresa. Ma fino a un certo. Già perché chi conosce la Meloni e Atreju, la manifestazione di Fratelli d’Italia che si tiene da anni (prima era legata ai giovani di An ndr) tra la prima e la seconda settimana di dicembre, sa bene che la porta è aperta a tutti. Da destra, naturalmente, ma anche a sinistra. Di sicuro chi resta sbigottito o stupito se Giorgia Meloni in persona invita Elly Schlein, fa male anzi non ha capito nulla. Basti pensare non solo a Enrico Letta quando era segretario dei Dem o anche al “nemico” per antonomasia, Giuseppe Conte che venne nel 2021. Quindi chi resta meravigliato, facesse altri mestieri. Certo, può fare effetto e sensazione, visto il rapporto e il momento, ma finisce lì.

Meloni con Schlein durante un incontro a Palazzo Chigi (Ansa Notizie.com)

Ebbene, non si è fatta attendere la risposta della segretaria Dem. L’invito infatti è arrivato a Largo del Nazareno, ma la segretaria risponderà di no e non accetterà di far parte della kermesse di Fratelli d’Italia. Ad annunciarlo fin troppo rapidamente, guarda il caso, è il portale di Repubblica che cita “fonti di primo piano”. Ci sono anche altri inviti di spicco e sono diversi, tanto che è stata inviata una lettera anche a Downing Street al primo ministro britannico Rishi Sunak e, ovviamente, anche a Tirana, sulla scrivania dell’amico socialista Edi Rama.

La Schlein dice no: i confronti si fanno in Parlamento

L’incontro che ci fu in estate tra il Governo e le opposizioni sul salario minimo, con Meloni da una parte e Schlein dall’altra (Ansa Notizie.com)

E così, Elly ha detto di no, forse per farsi vedere un po’ più dura rispetto a quello che in realtà fa vedere molto raramente. Peccato poteva essere un principio di confronto, anche perché le cose buone o quelle che si avvicinano ad esserlo, spesso e volentieri nascono lontane dai palazzi. Se sarà un’occasione persa lo si vedrà in futuro, anche per dare modo o quanto meno una possibilità di aprire una finestra di dialogo sulla Manovra e, perché no, pure su altri temi come il salario minimo, nonostante il parere di Brunetta e soci.

Sempre su Repubblica, le fonti di primo piano del Pd, fanno sapere che ricordano bene che Letta e altri personaggi della sinistra hanno fatto parte, ma ora è tutto cambiato perché Meloni è al governo, mentre prima, all’epoca delle presenze di Letta e soci non lo era. Non solo. Da Largo del Nazareno fanno sapere che “i confronti si fanno in Parlamento“, vero, come è altrettanto vero che i confronti in politica sono quotidiani, anche e soprattutto fuori dal Palazzo, pure, perché no, in mezzo alla gente, anche con persone e leader politici con cui non si hanno affinità ideologiche, ma il Pd, questo l’ha dimenticato. E si vede.

Published by
Daniele Magliocchetti