Marco Furfaro, esponente del Partito Democratico, in esclusiva ai nostri microfoni: “Queste piazze dimostrano che in campo c’è una alternativa”.
A rappresentare il Pd sulla piazza di Cgil e Uil anche Marco Furfaro, deputato dem. Con lui ai nostri microfoni abbiamo parlato del messaggio arrivato oggi da Roma e dalle città al governo, di alleanze e campo largo in vista delle Europee.
Onorevole Furfaro, avete deciso di esserci con una delegazione. A distanza di meno di una settimana una piazza gremita. C’è un messaggio che evidentemente arriva dalle persone.
“Assolutamente sì. Si è raccontato in questi mesi che il governo avesse quasi un consenso infallibile, dimenticando che Giorgia Meloni ha vinto le elezioni politicamente, ma non è mai stata numericamente maggioranza nel nostro Paese. Queste piazze dimostrano che in campo c’è una alternativa che non sopporta quello che sta facendo il governo, che vuole contestare il taglio alle pensioni, l’aggravamento della legge Fornero, l’accanimento verso le persone più fragili. E soprattutto è una risposta a chi ha avuto il coraggio di avvicinare la parola diritto di sciopero a capricci“.
C’è anche un duplice segnale che arriva da questa piazza. E’ quella dei sindacati, che non sono in Parlamento. Forse è arrivato il momento dal vostro punto di vista di alzare le barricate.
“Noi venivamo da uno dei peggiori risultati della storia del Pd. Oggi, però, c’è una opposizione e i sindacati in piazza. Il governo fa passare il divieto alla carne coltivata, noi abbiamo posto al centro la questione del salario minimo“.
C’è un tempo serrato per la costruzione di un campo largo?
“Tra qualche mese avremo le Europee, che sono elezioni proporzionali. Credo che ogni partito dovrà presentare una propria offerta politica, ma sempre mantenendo un filo“.