Terremoto in Premier League, grossa penalità per il top club che grida all’ingiustizia: adesso cresce la paura per le altre società
Come un fulmine a ciel sereno arriva la notizia che fa letteralmente tremare uno dei campionati più belli e seguiti al mondo come quello della Premier League. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media sportivi del Regno Unito hanno comunicato che uno dei club più famosi sia stato penalizzato di ben 10 punti in classifica. Si tratta dell’Everton allenato da Sean Dyche che, a dirla tutta, non stava affatto vivendo un buon momento in campionato.
Il motivo di questa penalità? Per irregolarità finanziarie che violano le regole di redditività e sostenibilità in vigore in Premier League. Dai 14 punti che aveva conquistato fino a questo momento della stagione adesso se ne ritrova solamente con 4. Non solo: ora è ultimo in classifica insieme al fanalino di coda Burnley. I ‘Toffees’, di conseguenza, non sono rimasti affatto in silenzio ed hanno gridato all’ingiustizia ed allo scandalo.
Nel frattempo proprio la Premier League, negli ultimi minuti, ha diramato un comunicato sul proprio sito: “Una commissione indipendente ha stabilito la penalizzazione di 10 punti, da scontare immediatamente, una volta accertato che l’Everton ha violato le regole. A seguito di cinque giorni di udienze il mese scorso, la commissione ha determinato che le perdite nel periodo ammontavano a 142,4 milioni di euro, cifra che supera il limite permesso di 120,1 milioni. La commissione ha quindi deciso di imporre una sanzione di 10 punti di penalità“.
Violazioni che fanno riferimento alla stagione 2021-22. In quella occasione il club aveva ammesso di aver superato il limite di perdite permesse, ma non di quanto. Come riportato in precedenza, però, l’Everton non è rimasto in silenzio ed ha risposto alla notizia: “Il club ritiene che la commissione abbia comminato una sanzione sproporzionata e ingiusta. Siamo pronti a presentare ricorso. Riteniamo di essere stati sempre aperti e trasparenti nelle informazioni anche economiche che ha fornito alla Premier.
Abbiamo sempre rispettato l’integrità del processo. Respingiamo le accuse di non aver agito in buona fede. Riteniamo che sia la durezza che la severità della sanzione non siano né giuste né ragionevoli in considerazione delle prove fornite. Anche per questo, il club seguirà con attenzione le decisioni riguardanti le regole di redditività e sostenibilità”.