Daniela Caputo, segretario nazionale della DirPolPen, in esclusiva ai nostri microfoni promuove il pacchetto sicurezza approvato dal governo Meloni.
Il pacchetto sicurezza continua a far discutere maggioranza e opposizioni. Tra i sindacati presenti all’incontro con il premier Meloni su questo provvedimento c’era anche la DirPolPen che, in esclusiva ai nostri microfoni, ha espresso “apprezzamento per le misure messe in campo dal governo, che tra l’altro contiene anche importanti norme per le carceri“.
Daniela Caputo, segretaria nazionale del sindacato, ha anche ricordato che “dopo anni di aggressioni impunite ai danni della polizia penitenziaria, il pacchetto di sicurezza porta delle nuove fattispecie di reato con pene per i detenuti che organizzano una rivolta in carcere. Inoltre, nell’incontro che si è svolto lo scorso 16 novembre il premier ha espresso apprezzamento e ringraziamento per il lavoro svolto dagli uomini e le donne del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico“.
Il segretario del sindacato della Polizia Penitenziaria ha anche confermato di “aver riconosciuto al governo il segnale di una grande attenzione verso le forze armate e di aver messo di nuovo al centro della propria agenda il tema della sicurezza. Per DirPolPen è anche significativo l’impegno che il Governo ha assunto tramite il pacchetto di sicurezza, mediante il reperimento di ulteriori risorse per la valorizzazione del comparto, ai fini del rinnovo del contratto scaduto e la sigla del contratto dei dirigenti di polizia“.
Daniela Caputo ai nostri microfoni ha espresso delusione per il “decreto monocratico del Tar che ha respinto la richiesta di sospensione cautelare urgente dell’efficacia di una Circolare a firma del Capo del Dap su turni di reperibilità dipartimentale dei dirigenti di polizia a titolo gratuito. Siamo confidenti che il prossimo 20 dicembre il Giudice valuti al legittimità della nostra istanza partendo dalla necessità di legittimare chi si sacrifica di notte e nei turni festivi. In attesa di questo, siamo contenti che il riconoscimento è arrivato direttamente dal governo“.
A cura di Luigia Luciani