LaMelo Ball dei Charlotte Hornets rischia di giocare fino al termine della sua carriera con il collo coperto da un vistoso cerotto: c’è una regola precisa che gli vieta di mostrarlo
Un tatuaggio bannato. Proprio così, non può essere mostrato durante le partite di NBA. LaMelo Ball, guardia dei Charlotte Hornets, sarà per questo motivo costretto a correre ai ripari coprendolo con un vistoso cerotto. Dietro all’imposizione da parte della lega americana c’è una regola precisa: per i giocatori è vietato esporre in campo loghi di brand o di marche che non sono autorizzati.
Una cosa simile, di recente, era già capitata a suo fratello maggiore Lonzo e addirittura a Kyrie Irving. Ball, sul lato sinistro del collo, appena sotto l’orecchio sinistro, si è tatuato una L ed una F colorate di rosso. Le due lettere rappresentano il logo del brand d’abbigliamento LaFrancè, lanciato proprio da LaMelo nel 2020. Senza contare che LaFrance è anche il suo secondo nome. Poco importa: dal momento in cui è diventato un marchio non può essere visibile sul parquet.
Uno dei portavoce della NBA ha così spiegato: “Cerchiamo di applicare la regola in modo ragionevole, in conformità con il suo scopo e tenendo conto degli sforzi dei giocatori di esprimersi in modo non commerciale. Ma il tatuaggio sul collo di LaMelo Ball è in evidente violazione della regola e, di conseguenza, è tenuto a coprirlo”. Ecco perché il tattoo nelle ultime gare è stato coperto dal playmaker degli Hornets con un cerotto colorato, nell’ultima occasione abbinato ai colori ufficiali della franchigia.
Difficilmente il giocatore riuscirà a raggiungere un accordo con la lega per non dover più utilizzare il cerotto. Al momento sembra più probabile il fatto che debba giocare fino alla fine della sua carriera con parte del collo coperta da un fastidioso cerotto. Quel tatuaggio non è stata una mossa lungimirante a livello di marketing. Poco ma sicuro.