George Weah non nessuna intenzione di abbandonare la politica, ma l’ultimo risultato in Liberia segna una svolta improvvisa e a sorpresa.
Mentre il figlio prova a ripercorrere la sua carriera in Serie A, George Weah continua la sua esperienza da politico in Liberia. Dopo diversi anni dove ha ricoperto il ruolo di presidente, le ultime elezioni hanno segnato una svolta improvvisa e inaspettata considerando anche il lavoro fatto dall’ex calciatore.
Il voto, infatti, ha premiato l’avversario Joseph Boakai. Un risultato che, come evidenziato dall’Agi, mette fine ad una serie di colpi di Stato che negli ultimi mesi si sono verificati in questa regione. Possiamo parlare di episodi che hanno un po’ condizionato la conferma di Weah, ma in molti si aspettavano una sua rielezione. I cittadini, però, non sono stati di questo parere e da qui la scelta di premiare il politico 78enne.
Elezioni in Liberia, l’ammissione di Weah
La sconfitta è stata ammessa direttamente da Weah nelle scorse ore. “Il mio partito ha perso le elezioni, ma la Liberia ha vinto. Questo è un momento di eleganza nel risultato negativo“, ha detto l’ex attaccante, che ha subito chiamato anche il nuovo presidente: “Ho parlato con lui e mi sono congratulato per la sua vittoria”.
Si ferma dopo cinque anni, quindi, l’esperienza di Weah alla guida della Liberia. Ora per lui un periodo all’opposizione e vedremo se in futuro continuerà questa avventura in politica oppure si deciderà magari di ritornare nel mondo del calcio che, come detto in precedenza, gli ha dato tante soddisfazioni da calciatore.
Weah all’opposizione in Liberia
Weah, quindi, è pronto ad una esperienza all’opposizione. Naturalmente la tensione nel Paese continua ad essere importante e per questo motivo non possiamo escludere nulla. La Liberia, comunque, apre una nuova pagina con Boakai alla guida del Paese dopo mesi non facili a causa delle proteste. Per l’ex attaccante una sconfitta forse non tanto inaspettata, ma che sicuramente segna un po’ il suo percorso politico iniziato ormai diversi anni fa.