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Cronaca

Femminicidi, Giulia ultima della lista: in aumento casi “under 30”

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Cristiano

Femminicidi, Giulia Cecchettin è solamente l’ultima della lista: in aumento i casi “under 30” di donne e ragazze uccise 

Giulia Cecchettin è solamente l’ultima di una lista che preoccupa il nostro Paese. Soprattutto per quanto riguarda la questione femminicidi. Sono 105, infatti, le donne che sono state uccise da coloro che credevano di amare e che invece si sono rivelati il loro incubo. Solamente in quest’anno. Numeri impressionanti e che devono far riflettere. C’è un altro dato preoccupante e che non deve assolutamente passare inosservato: ovvero quello relativo alla violenza sulle donne.

Giulia Cecchettin (Ansa Foto) Notizie.com

In particolar modo sulle giovani e, sempre di più nello specifico, le under 30. Quello della friulana è solamente il decimo caso dall’inizio dell’anno. Dieci di loro, quindi, avevano meno di 30 anni. Proprio come ha specificato Elena, la sorella della vittima, in una lettera inviata al ‘Corriere della Sera‘: “Filippo non è un mostro, ma un figlio sano del patriarcato“. Parole che lasciano tutti con un senso di vuoto e rabbia. Un problema, quello giovanile, a cui non è stato ancora trovato un rimedio.

Femminicidi, aumentano i casi “under 30”: Giulia è la decima da inizio anno

Giovedì scorso Giulia avrebbe dovuto laurearsi. Proprio quel maledetto sabato il killer, il suo ex fidanzato Filippo Turetta, aveva insistito nell’accompagnarla ad acquistare le scarpe nel centro commerciale. Le sue idee, con il passare delle ore, erano ben chiare: toglierle la vita. E lo ha fatto con una serie indefinita di coltellate (solamente l’autopsia potrà stabilirne quante ne ha inflitte) alla testa e sul collo. Poi ha lasciato precipitare il corpo di lei in un dirupo per 50 metri. Giù senza vita.

Nel mese di gennaio un’altra Giulia aveva fatto parlare di sé, ma non per sua volontà. Giulia Donato aveva 23 anni quando è stata uccisa dal fidanzato, Andrea Incorvaia, guardia giurata che le sparò prima di togliersi la vita. Senza dimenticare Giulia Tramontano, anni 29, ed il suo figlio che aveva in grembo Thiago assassinati da Alessandro Impagnatiello. La lista, purtroppo, è ancora lunga. Senza dimenticare la 23enne ucraina, Yana Malavko, uccisa da colui che credeva di amare, ovvero il fidanzato Dumitru Stratan il 20 gennaio.

Manifestazione contro i femminicidi (Ansa Foto) Notizie.com

Poi toccò a Maria Brigida Pesacane, anni 24, uccisa dal suocero Raffaele Caiazzo (in cui è rimasto vittima anche il cognato, Luigi Cammisa). A Cologno Monzese Sofia Castelli, anni 20, era appena ritornata a casa dopo una serata in discoteca quando il suo ex, Zakaria Atqaoui, la colse di sorpresa dopo che si era nascosto nell’armadio e la colpì con un coltello uccidendola nel sonno. A Savona venne uccisa la 28enne Daniela Neza, un colpo di pistola alla testa sparato da Sefayou Sow.

Ne aveva solo 16 di anni, invece, Gessica Malaj, uccisa a Foggia dopo che aveva tentato di difendere la madre. A 17 uccisa Michelle Maria Causo a Primavalle (Roma), il suo corpo venne lasciato accanto ad un cassonetto dell’immondizia. Ad ucciderla un suo coetaneo. Celine Frei Matzhol, invece, venne ritrovata morta nel mese di agosto nell’abitazione dell’ex compagno: aveva 21 anni.

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