Laura Ravetto, deputata della Lega, in un’intervista a ‘Libero’ lancia un appello al Pd dopo la morte di Giulia Cecchettin. Ecco le sue parole.
La morte di Giulia Cecchettin sta portando il governo ad intervenire per cercare di mettere fine a tragedie simili che ormai sono all’ordine del giorno. E proprio su questo Laura Ravetto, esponente della Lega, lancia un appello al Pd in un’intervista a Libero.
“Nella proposta a mia prima firma è previsto che nell’ora di educazione civica si insegni il rispetto delle donne – sottolinea l’esponente del Carroccio – ora mi aspetto un voto anche da parte del Pd. Su questi temi l’opposizione spinge per portare l’educazione sessuale a scuola, ma di un tema molto divisivo e che il centrodestra pensa debba essere demandato alle famiglie. Ma i numeri attuali ci dicono che si deve intervenire da subito e sin dalle elementari, per questo motivo c’è la necessità di trovare un accordo“.
Ravetto avvisa: “Non è una sfida femmine contro maschi”
Per la Ravetto la sfida che attende il nostro Paese non è quella “di femmine contro maschi. Anzi anche gli uomini devono isolare chi dimostra istinti di supremazia verso le donne. Questa è una battaglia da combattere tutti insieme. A Londra in metropolitana sono presenti cartelli con foto che raffigurano uomini e donne e una scritta: ‘Cosa faresti se dovessi assistere ad una molestia contro una donna?’. La risposta è: ‘Mi avvicino e fermo il molestatore'”.
“Questo significa che dobbiamo agire tutti insieme – spiega ancora la Ravetto – ci deve essere una partecipazione Stato, scuola, famiglie, singoli individui. Insomma, ognuno deve fare la propria parte“.
“Bisogna coinvolgere le scuole”
Per la Ravetto è giusto coinvolgere le scuole “in questa battaglia e il ministro Valditara mi ha detto che appoggerà la mia proposta. Di certo andrà attualizzata e implementata, ma io sono dell’idea che dobbiamo portare in classe esponenti delle forze dell’ordine, delle associazioni e magari vittime di violenza, per far capire quanto sia grave il problema e l’importanza dell’educare sin da piccoli i maschi al rispetto delle donne“.