Le scuole sono pronte a ricordare e omaggiare Giulia Cecchettin. Un momento voluto fortemente dal ministro Valditara per dare anche un chiaro messaggio.
Doveva laurearsi nei giorni scorsi Giulia Cecchettin, ma il suo sogno è stato interrotto dall’ex fidanzato. Ed oggi saranno proprio le scuole a ricordare la giovane ragazza, ma anche tutte le donne vittime di violenza. Un momento fortemente voluto dal ministro Valditara per dare un chiaro segnale e un messaggio al Paese.
L’obiettivo, come garantito anche da molti esponenti di questa maggioranza, è quello di iniziare sin dalle elementari una educazione al rispetto delle donne. Il percorso è assolutamente lungo, ma è arrivato il momento di dare un chiaro segnale per mettere fine a tragedie che ormai nel nostro Paese sono diventati quotidiane.
Alle 11:00 di oggi, martedì 21 novembre, le classi italiane si fermeranno per un minuto e ricorderanno Giulia. Un momento per omaggiare la 22enne e tutte le vittime di violenze che nel nostro Paese sono in forte aumento. Si tratta di un primo segnale che il governo vuole dare con l’obiettivo di fermare una strage continua.
Naturalmente non ci si deve fermare qui e nei prossimi mesi il governo dovrebbe dare il via libera ad un piano che porterà ad insegnare il rispetto alla donna sin dalle elementari. Forse l’unica mossa per cercare di fermare una strage che ormai è quotidiana e che non sembra avere assolutamente fine.
Nella circolare inviata alle scuole, citata dall’Adnkronos, per annunciare il minuto di silenzio in ricordo di Giulia il ministro scrive che “la lotta contro la violenza sulle donne è diventata ormai una grave emergenza per il Paese e questo Ministero intende dare il proprio contributo attraverso il piano ‘Educare alle relazioni’, che verrà presentato il 22 novembre. L’obiettivo è quello di promuovere azioni concrete di prevenzione e di diffusione della cultura del rispetto, di educazione alle relazioni e alle parità fra uomo e donna“.