Il Codice rosso rafforzato è legge. L’Aula del Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge del governo contro la violenza sulle donne.
Il testo, già esaminato dalla Camera il 26 ottobre, ha ricevuto 157 sì. Passano anche due ordini del giorno presentati dal Pd, con i quali il governo si è impegnato a mettere in campo ddl sulla “prevenzione e sul contrasto della violenza sulle donne e la violenza domestica, a completamento della normativa vigente, al fine di iniziare l’iter parlamentare in tempi rapidi”.
L’urgenza di affrontare il tema, dimostrata dopo gli stupri di gruppo e gli ultimi femminicidi, tra cui quello di Giulia Cecchettin, ha imposto al Parlamento di mostrarsi unito nella lotta contro la violenza sulle donne. “Ho concluso il mio discorso con una poesia famosa tra le chat e sul web. Dice di non dimenticare tutte queste ragazze. Dobbiamo agire tutti insieme, non è più il momento di fare silenzio”. Così, ai microfoni di Notizie.com, la senatrice Elena Murelli, capogruppo della Lega in Commissione affari sociali a Palazzo Madama, che è intervenuta in discussione generale.
Proprio fare rete contro la violenza sulle donne, aggiunge, “è il fine che stiamo portando avanti tutti insieme in Parlamento. Lo abbiamo fatto presto e all’unanimità”.
In queste ore l’Italia intera è in lutto per Giulia, mentre attende il ritorno in Italia di Filippo Turetta, che verrà consegnato dalle autorità tedesche a quelle italiane per essere processato. Il 22enne avrebbe raccontato ai poliziotti che durante la fuga ha tentato più volte di uccidersi, ma non ha avuto il coraggio di farlo. Intanto Saonara si prepara per l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin.
Murelli (Lega): “Importante educare bambini e ragazzi”
“È molto importante educare bambini e i ragazzi al rispetto e alle idee della persona, alla libertà, ad accettare i no. Non esiste più il rispetto della vita e delle opinioni altrui. Quindi bisogna insegnarlo a scuola, con i progetti illustrati questa mattina dai ministri Roccella, Valditara e Sangiuliano in conferenza stampa, che coinvolgono i ragazzi anche attraverso i media, affinché esternino le loro problematiche. Bisogna crescere e dialogare con loro”, dichiara Murelli, che sottolinea l’importanza nelle scuole degli psicologi: “Spesso i ragazzi non hanno la possibilità o la volontà di parlare con i genitori o un amico perché si sentono giudicati. Per questo è importante il supporto psicologico nelle scuole: con una terza persona è più facile parlare”.
In Italia muore una donna ogni tre giorni
Il fenomeno della violenza di genere è una vera e propria emergenza. E, come spiega Murelli, “è endemico. Viene uccisa una donna ogni tre giorni: è grave”. Ma cosa c’è di sbagliato nella società e come si affronta il problema? “Con la legge del Codice rosso abbiamo supportato le donne, abbiamo poi approvato il ddl Bongiorno per velocizzare i tempi di intervento che non venivano rispettati”, risponde la senatrice della Lega.
Cosa prevede il Codice rosso rafforzato
Con il Codice rosso rafforzato, aggiunge, “non lasciamo spazio a interpretazioni che scagionino il colpevole: stiamo rafforzando i provvedimenti con l’esperienza, grazie al confronto con associazioni, operatori, Forze dell’ordine e le stesse vittime, ma nessuna legge avrà valenza se non sarà attuata in modo preciso e soprattutto tempestivo. Una donna che trova il coraggio di denunciare può aspettare un giudice che interpreti una legge?”.
Ma cosa prevede il Codice rosso rafforzato? “Stabiliamo che i tempi devono essere certi, perentori e sicuri. E se il caso viene assegnato a un magistrato che non può intervenire subito, il fascicolo deve essere direttamente dato a un collega che può”.
La protezione delle vittime e la giustizia riparatoria
La legge approvata dal Senato velocizza anche “le azioni di protezione della vittima. Si potenziano tutte le misure punitive legate alla violazione delle misure cautelari, ad esempio la flagranza differita. E c’è il tema della giustizia riparatoria: il soggetto che si è macchiato di violenza non deve solo dimostrare di partecipare a un corso riparativo. Deve anche dimostrare di essere convinto di questo percorso e seguire traguardi che possono portarlo a una forma di riparazione”.
Gli orfani di femminicidio
Ma c’è ancora molto da fare. “Non dobbiamo dimenticarci degli orfani di femminicidio. I bambini vengono messi in famiglie affidatarie o in una comunità. Ma sono vittime della nostra società. Non dobbiamo dimenticare che anche i non orfani, che hanno assistito alle violenze nei confronti delle madri e sono turbati psicologicamente. Dobbiamo stargli accanto”.
L’odg della Lega sulle donne disabili
Il 36% delle donne vittime di violenza sono disabili. “Abbiamo presentato un odg su questo perché queste donne non possono esprimere tutta la loro condizione. Subiscono violenze da familiari, care giver o operatori sanitari”, spiega Murelli.
Il gender gap finanziario
La Lega ha presentato un ddl per eliminare il gender gap finanziario. “L’obiettivo non è solo l’autonomia economica per le donne, ma che siano messe in condizione di gestire il loro reddito. La vittima che denuncia viene trasferita in casa famiglia, ma dopo deve poter ricominciare la sua vita sociale e anche lavorativa. In Italia il 30% delle donne non ha un proprio conto corrente. Nella nostra pdl proponiamo che nel momento in cui si sottoscrive un contratto, l’Iban indicato debba essere intestato alla lavoratrice”.