L’ex calciatore ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Il tocco sulla gamba c’è, la partita comunque era difficilissima e piena di tensioni”. Sulla Serie A attuale: “Il Napoli una delusione, la Juventus sta facendo un grande campionato”
“Il rigore ci poteva stare, il Var ci ha graziato”: inutile nascondersi, la paura è stata grande così come il pericolo scampato. David Di Michele, ex attaccante di Udinese, Reggina, Lecce e Palermo, ha commentato in esclusiva a Notizie.com la partita che ha regalato alla Nazionale il pass per gli Europei del 2024: “Il tocco c’è, un altro spareggio sarebbe stata un’altra beffa”.
David Di Michele, l’Italia ce l’ha fatta: è sembrata complicata pure la qualificazione agli Europei…
“La partita comunque era difficilissima. La tensione era alta, un piccolo sbaglio può mandare all’aria un intero anno e la qualificazione all’Europeo. Io sono fiducioso, Spalletti ha fatto intravedere un po’ di gioco, davanti non abbiamo troppo peso, ci sono tanti calciatori che devono ancora dimostrare”.
Raspadori è partito di nuovo titolare: qual è il suo ruolo ideale?
“Può giocare davanti oppure dietro a un altro attaccante, dipende anche dalla difesa che si va ad affrontare. Spalletti saprà dove farlo giocare, come utilizzarlo. È un allenatore di cui ho una stima immensa, faccio il tifo per lui”.
Passando alla Serie A: tra le big chi ti sta soddisfacendo e chi deludendo di più?
“Il Napoli sta rendendo meno delle aspettative, anche se ha cambiato allenatore e metodologia. La Juventus è una sorpresa, ha tanti giovani in organico, sta facendo un grandissimo campionato. Mi aspettavo di più dalle romane. La Fiorentina ora ha consapevolezza di ciò che sta facendo. Italiano sta facendo grandissime cose, non ha un giocatore da 15-20 gol a campionato, per questo alterna Kouamé, Nzola e Beltran. Lui punta più sulla squadra, che sul singolo.
Quale giocatore dell’attuale Serie A ricorda David Di Michele?
“Ce ne sono abbastanza che possono somigliarmi. Però mi piace Kvaratskhelia: stesso ruolo, stessa zona, stesso piede, un calciatore importantissimo. Forse sono più io che mi avvicino a lui, per quello che sta dimostrando al Napoli…”.
Di Michele titolare: insieme a “lui”, scegli i compagni per formare un tridente d’attacco.
“Bella domanda… Allora, mi metto a sinistra, con Soulé largo a destra e Scamacca punta centrale. Così prende le botte per noi e ci apre gli spazi sulle fasce”.