Morte Giulia Cecchettin, arriva il comunicato da parte della famiglia di Filippo Turetta, ovvero l’assassino della studentessa 22enne
In attesa dei risultati dell’autopsia sul corpo della povera Giulia Cecchettin, negli ultimi minuti sono arrivate alcune dichiarazioni da parte della famiglia di Filippo Turetta. Ovvero colui che ha ucciso la studentessa 22enne e che ha tentato la fuga, poi terminata, in Germania dove è stato arrestato dalla polizia. In questo momento il killer si trova in carcere ed è in attesa dell’estradizione che lo riporterà nel nostro Paese.
Come riportato in precedenza, però, la famiglia Turetta ha voluti rivolgere un loro pensiero e considerazione in una breve intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘. Queste le parole di Nicola Turetta e della moglie Elisabetta: “Proviamo un immenso dolore per la povera Giulia. Siamo vicini alla sua famiglia, siamo devastati per quello che è accaduto. Ci fa male vederci additare come genitori inadeguati, come una famiglia simbolo del patriarcato. Non lo siamo mai stati, non è quello che abbiamo insegnato a nostro figlio“.
Alla domanda se il figlio avesse premeditato il tutto la risposta non si è fatta attendere: “Mi sembra impossibile. Ma poi dicono dello scotch, del coltello, non so cosa pensare. Forse voleva sequestrarla per non farle dare la tesi e poi la situazione è degenerata. Non so darmi una risposta“.
Alla domanda sul motivo che ha portato il figlio ad uccidere, in maniera brutale, la sua ex fidanzata hanno risposto in questo modo: “Secondo noi, ripeto, gli è scoppiata qualche vena in testa. Non c’è davvero una spiegazione. Parlano di possesso, maschilismo, incapacità di accettare che lei fosse più brava di lui. Non è assolutamente niente di tutto questo. Io sono convinto che qualcosa nel suo cervello non abbia più funzionato”.
I social, però, non perdonano. Tanto è vero che buona parte degli utenti sta continuando a puntare il dito contro la famiglia. Secondo loro colpevoli di non avergli insegnato i giusti valori e, di conseguenza, anche a comportarsi. Mentre c’è chi, invece, li discolpa da tutto e accusa solamente il killer di quanto accaduto.