Il procuratore dell’attaccante biancoceleste ha fatto il punto sul contratto del suo assistito, in scadenza nel 2025: “Lui ora è concentrato soltanto sulla sua squadra, non nascondo che viene apprezzato da tante altre…”
“Zaccagni? Preferirei non parlare delle voci di mercato che lo riguardano, però posso dire che è concentrato solo sulla Lazio”. Parole di Mario Giuffredi, procuratore dell’attaccante biancoceleste, ai microfoni di Tv Play: “Poi, come si dice? Chi vivrà vedrà. È un giocatore che piace a tante squadre, non è un mistero che Giuntoli abbia fatto di tutto per portarlo a Napoli qualche anno fa. Ad un certo punto era tutto fatto tra il Napoli e il Verona. Dire che piace a Giuntoli è come scoprire l’acqua calda”.
L’agente ha fatto il punto sulla trattativa per il rinnovo. Il suo contratto con la Lazio termina il 30 giugno 2025, non è una scadenza lontana per il mondo del calcio: “Zaccagni ora è concentrato solo sulla Lazio e vuole fare bene solo con la sua squadra, vedremo in seguito il futuro cosa ci riserverà. Però ho sempre detto una cosa, a Mattia farebbe piacere restare a Roma, senza nessun tipo di dubbio“.
Poi la precisazione: “Per quanto riguarda il rinnovo di contratto, questo tipo di accordi si fanno in due. Staremo a vedere”. Con Lotito c’erano stati dei contrasti: “Problemi con il presidente per le commissioni di Hysaj? Tutto risolto, i miei legali mi avevano informato di una situazione che non conoscevo, ma ho sentito il presidente ed è tutto risolto”. Negli anni Giuffredi è diventato uno degli agenti sportivi più importanti a livello italiano e internazionale. Ieri ha presentato il suo libro “La strada di un sogno”: “È il racconto di un sogno, il sogno di un bambino che ha sempre voluto far parte del mondo del calcio. E che dopo tanti anni di sacrifici è riuscito a realizzare il suo desiderio. Con la chiusura del cerchio a maggio con la vittoria dello scudetto della sua squadra del cuore, la squadra della sua città, il cui capitano è un suo assistito. Mario Rui? È un giocatore a cui sono particolarmente affezionato, anche lui ha seguito un percorso di sofferenza, dovendo sempre faticare il doppio degli altri per dimostrare di essere un giocatore importante“.