Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Ue, in un’intervista a ‘La Stampa’ ritorna sulla manovra italiana e avvisa il governo Meloni.
La Commissione Ue ha dato il via libera con riserva alla manovra messa in campo dal governo. La decisione presa da Bruxelles viene spiegata da Valdis Dombrovskis in un’intervista a La Stampa: “Non rispetta pienamente le nostre linee-guida di bilancio. Questo è dovuto al fatto che consideriamo un impatto delle spese significativo molto più alto di quello previsto. Un altro elemento è legato alle misure per contrastare il caro-energia“.
“Bisogna anche dire che in questo provvedimento è prevista anche una riduzione delle spese come chiesto – aggiunge il vicepresidente della Commissione – ma aumenta la spesa pubblica e nel 2024 i risparmi non vengono utilizzati per ridurre il debito, come avevamo richiesto, ma per finanziare ulteriori spese“.
Per il momento da Bruxelles è arrivato il via libera, ma il sì definitivo è atteso solo nei prossimi mesi. “Noi continueremo a monitorare gli sviluppi di bilancio – garantisce Dombrovskis – è una procedura già utilizzata con tutti gli altri Paesi non in linea con le nostre indicazioni e chiediamo di tenersi pronti a prendere le misure necessarie“.
Se non saranno soddisfatte le richieste, la Commissione Ue valuterà se aprire una procedura per deficit eccessivo. Ma da Roma garantiscono che è tutto sotto controllo e che alla fine ci sarà il tanto atteso via libera definitivo.
Altro tema che ormai da tempo tiene banco in campo europeo è quello del Patto di stabilità. Dombrovskis in questa intervista garantisce che “entro la primavera la riforma sarà la base giuridica per il semestre europeo 2024“.
“Sono assolutamente ottimista sui risultati di questi negoziati – spiega ancora il vicepresidente della Commissione – da parte di tutti gli Stati c’è un impegno costruttivo e anche la consapevolezza della necessità di riformare le regole della nostra governance economica per essere in grado di applicarle con più flessibilità, ma anche farle rispettare in modo più rigoroso“.