Prime tensioni nella maggioranza dopo gli emendamenti presentati dalla Lega alla manovra. Il premier chiama Salvini, che prende una decisione forte.
E’ scontro tra la Lega e il resto della maggioranza dopo la decisione da parte del Carroccio di presentare alcuni emendamenti alla manovra. Il partito di via Bellerio si è giustificato parlando di “misure a costo zero”, ma gli altri partiti della coalizione hanno mantenuto il punto non cedendo di un millimetro su un accordo trovato in precedenza.
In particolare, come ricordato dal Corriere della Sera, era stato proprio Salvini a spingere per non presentare emendamenti durante la discussione della Legge di bilancio. Quindi possiamo parlare di un piccolo strappo da parte della Lega, ma che sembra essere già rientrato proprio grazie all’intervento del leader.
La decisione della Lega non è piaciuta neanche al premier Meloni. Il presidente del Consiglio ha immediatamente chiamato Matteo Salvini per chiedere chiarimenti sulla mossa del suo partito. Il leader del Carroccio avrebbe detto di non essere a conoscenza di quanto successo e garantito che sarebbero stati ritirati immediatamente.
La situazione, quindi, è rientrata subito, ma lo strappo resta e vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Di certo la maggioranza presenterà alcuni emendamenti, d’intesa con il governo, per migliorare alcune norme. Non è escluso che possano ritornare sul tavolo anche le proposte della Lega soprattutto se a costo zero, ma molto dipenderà dalle tempistiche che avrà la discussione della manovra nelle Commissioni.
Le tempistiche della manovra sono molto chiare al governo e non c’è intenzione di cambiare. Il provvedimento è atteso in Senato a metà dicembre e subito dopo si passerà alla Camera per il via libera definitivo. L’obiettivo è quello di chiudere il tutto prima di Natale anche perché il via libera, anche se con riserva, della Commissione Ue è arrivato. Insomma, siamo entrati nella volata finale per il via libera alla legge di Bilancio.