NBA, all’asta la canotta dell’esordio di Wembanyama: cifra da record!

Mai una maglia era stata pagata così tanto durante la prima stagione di un giocatore: per il francese non è un momento semplice, però gli appassionati continuano a credere a occhi chiusi sul suo talento. Scelta numero 1 all’ultimo draft, sta pagando il momento negativo dei San Antonio Spurs. Il contorno non lo sta esaltando, anzi…

Una notizia clamorosa che arriva dalla casa d’aste più famosa del mondo per quanto riguarda i cimeli sportivi. Victor Wembanyama sta vivendo un momento di difficoltà in campo, intanto la sua canotta indossata all’esordio in NBA è stata venduta per una cifra incredibile. Sbalorditiva.

Victor Wembanyama
La canotta di Victor Wembanyama è stata battuta all’asta alla cifra sbalorditiva di 762mila dollari: è il record assoluto per un giocatore al primo anno in NBA a stagione in corso (Ansa Foto) – Notizie.com

Ben 762mila dollari sborsati per accaparrarsi la maglietta della partita dello scorso 25 ottobre contro i Dallas Mavericks. È il prezzo più alto mai pagato per una canotta di un giocatore al primo anno a stagione in corso. Gli esperti di Sotheby’s (la casa d’aste, appunto) avevano pronosticato un prezzo finale della canotta intorno ai 100mila dollari. Le previsioni sono state smentite al momento dell’asta: la soglia non solo è stata superata, ma anche “demolita”. Pagata quasi 8 volte di più.

maglia Wembanyama
Ecco la canotta di Victor Wembanyama: 762mila dollari per la maglia dell’esordio in NBA contro i Dallas Mavericks (Ansa Foto) – Notizie.com

Il record relativo alle maglie dei rookie continua ad appartere alla numero #8 indossata e autografata da Kobe Bryant, venduta un paio di anni fa a una cifra sensazionale di 3,7 milioni di dollari. Il nome di Wembanyama, scelto dai San Antonio Spurs come numero 1 all’ultimo draft NBA, ha creato tantissime aspettative prima dell’inizio della stagione: caratteristiche uniche, grande agilità e tecnica nonostante i 225 centimetri di altezza. Sta pagando le troppe sconfitte dei texani: dopo un brillante inizio hanno infilato una serie negativa di 8 sconfitte consecutive.

Insomma, al di là delle doti da fuoriclasse (“unicorno”, come si usa dire nel basket americano) manca il contorno solido. Qualcuno si immaginava comunque un impatto diverso e decisivo sui risultati della squadra. Wembanyama, è giusto sottolinearlo, ha già fatto vedere cose strepitose: 38 punti contro i Phoenix Suns (un totale non raggiunto nemmeno da LeBron James nell’anno da rookie) e ben 8 stoppate contro i Memphis Grizzlies. In attesa di altre prestazioni di questo livello, si è tolto la soddisfazione del riconoscimento economico all’asta.

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