La manovra continua ad essere al centro del dibattito politico. Il M5s decide di rispondere al governo presentando la propria manovra. I dettagli.
Una manovra in sei punti per rispondere a quella del governo. Il M5s decide di passare al contrattacco e lo fa presentando sei capitoli per rilanciare il Paese dal punto di vista economico (e non solo).
Una manovra giusta l’hanno chiamata i pentastellati e che vede al suo interno molte bandiere del Movimento come per esempio il taglio del tetto al contante oppure il cashback fiscale. “Non permettiamo al premier Meloni di giustificarsi con la Legge di bilancio responsabile“, ha dichiarato Conte nella conferenza stampa dove ha svelato i punti della propria proposta.
Ma quali sono le proposte del M5s? Si parte dalla sanità. In questo caso i pentastellati puntano ad un aumento del fondo sanitario nazionale, a maggiori assunzioni e alla riduzione dei tempi di attesa. Subito dopo c’è l’istruzione e qui si chiede l’introduzione e il rafforzamento del bonus psicologo e dello psicologo a scuola. In più il Movimento prevede 500 euro a tutti gli alunni e le famiglie che non hanno un reddito superiore a 45mila euro. Nel programma c’è anche un bonus da 200 euro per l’acquisto dei libri per i nuclei con un Isee fino a 35mila euro.
Non poteva mancare naturalmente il salario minimo e le misure per contrastare la povertà come il reddito di cittadinanza. In più si propone di tassare gli extraprofitti, gli sgravi sui mutui per la prima casa, il ripristino di opzione donna, l’agevolazione fiscale per il rientro dei cervelli, il riscatto gratis della laurea fino a 36 anni, il cashback sanitario, un aumento delle forze dell’ordine, lo stop all’aumento dell’Iva su assorbenti, prodotti prima infanzia e rafforzamento del congedo parentale.
Per Conte, citato dall’Agi, “la coperta è corta, ma viene utilizzata per favorire le banche e diventare leoni con i cittadini. Non è accettabile che gli eroi della pandemia vengono schiaffeggiati. Chiedo al premier di fermare i tagli alla sanità e alle pensioni di medici, infermieri e insegnanti. Queste misure non possono assolutamente passare“.