Maurizio Gasparri, neo capogruppo di Forza Italia al Senato, in un’intervista a ‘Libero’ difende le scelte del suo partito fatte in questi mesi.
Nuova avventura per Maurizio Gasparri, diventato nuovo capogruppo di Forza Italia al Senato. “Davanti a noi abbiamo mesi molto impegnativi – spiega il politico in un’intervista a Libero – evidentemente era necessario modificare le pedine in campo e io ho accettato senza problemi“.
Per Gasparri “è un passaggio che non scontenta nessuno. Invertiamo i ruoli con Licia Ronzulli, che avrà la possibilità di viversi una esperienza sicuramente molto importante come vicepresidente del Senato. Dobbiamo affrontare i prossimi mesi con il massimo impegno sia per i nostri elettori che per Berlusconi. Resa dei conti? Assolutamente falso“.
Gasparri in questa intervista si sofferma anche sulle ultime scelte fatte da Forza Italia: “Noi lavoriamo ogni giorno per la coesione di questo governo, ma se dobbiamo dire qualcosa lo facciamo senza problemi e anche in faccia. Le nostre battaglie sono per il bene ella coalizione perché solo in questo modo si rende tutto più forte e si ha la certezza di durare almeno quattro anni“.
Il senatore replica anche alla ricostruzione de Il Fatto Quotidiano che parla di una manovra per tenerlo a riparo da eventuali inchieste di Report: “Non vale la pena neanche di commentare queste cose“.
In un’intervista al Quotidiano Nazionale, invece, Gasparri si proietta sulle prossime elezioni europee e avvisa Salvini: “Le caratteristiche delle persone dipendono molto dai contenuti che esprimono. In Olanda, per esempio, si è scelta l’ultradestra e rischia di non essere compatibile con l’Ue. Discorso diverso, invece, per Salvini, che guida una forza federalista e sta dentro la presentabilità. Se, invece, decidono di correre con i tedeschi di Afd allora il discorso cambia“.
Ma la strada è assolutamente lunga. “A Bruxelles potrebbe andare bene una maggioranza di centrodestra sul modello italiano – dice ancora Gasparri – ma si vota a giugno e non sempre c’è un vincitore netto. Io mi auguro che si arrivi ad una maggioranza autosufficiente di gruppi di centrodestra presentabili“.