L’accordo tra Israele e Hamas comincia a dare i primi frutti e la tregua ora è realtà, adesso si aspettano altri rilasci
Tutto è partito. Tutto è filato liscio, nonostante sia da una parte che dall’altra la tensione resta altissima, con Israele da un lato e Hamas dall’altro, controllati, e non è tanto per dire, da americani e qualche stato europeo, ma anche dal Qatar e dall’Egitto che hanno lavorato sotto traccia con mediazione e diplomazia, anche se i qatarioti restano sempre un po’ ambigui, ma l’importante era liberare gli ostaggi e cominciare in questa prima fase.
Alle quattro ora locale del 24 novembre Hamas ha dato il via libera al rilascio dei 13 prigionieri israeliani, che sono entrati nello Stato ebraico passando dal valico di Nitzana, che si trova a un ventina di chilometri da quello di Rafah. C’era tanta attesa, anche da parte palestinese, visto che sono stati rilasciati 39 detenuti, con alcuni casi di persone che erano stati condannati da tanti anni.
La lista completa degli ostaggi: chi sono
Alcuni degli ostaggi liberati tra poco saranno dalle loro famiglie. Tra queste c’è Margalit Mozes, 78 anni, lei era stata vista in un video mentre veniva portata via dalla sua casa di Nir Oz da Hamas. La donna, 77 anni, era stata rapita insieme al figlio Elad. Entrambi si trovavano nella loro casa di Nir Oz quando i miliziani hanno attaccato la comunità. Poi c’è Doron Katz-Asher una donna, di 34 anni che era residente nel kibbutz di Nir Oz. Anche lei era stata rapita insieme alle sue due figlie Aviv e Raz di 3 e 5 anni mentre erano tutte insieme a casa della nonna.
I figli di Doron Raz e Aviv Asher, le figlie di Doron e Yoni Asher. Pure loro erano insieme alla loro mamma quando sono state rapite. Anche qui ci sono dei video a testimoniarlo. Quel giorno stavano visitando i nonni per pochi giorni ed erano lì quando il 7 ottobre quando ha avuto luogo l’attacco. Ruthie Munder era stata vista l’ultima volta nel Kibbutz Nir Oz, in quei giorni era con la sua famiglia proprio nel momento in cui ci sono stati gli attacchi. Ohad Monder è stato liberato e ha festeggiato il suo compleanno lo scorso 23 ottobre. Karen Munder Ohad, altra donna rilasciata da Hamas, lei viveva a Kfar Saba, a nord-est di Tel Aviv, rapita con la madre Keren il 7 ottobre mentre era in visita ai suoi nonni nel Kibbutz Nir Oz