“Le proposte alternative delle opposizioni alla Legge di bilancio sono legittime. Ma il Movimento 5 Stelle, che ha l’ex premier Conte tra le proprie fila, potrebbe presentarle senza dimenticare che l’Europa ci dice che siamo in difficoltà per colpa di un loro cavallo di battaglia: il Superbonus”.
A Notizie.com, Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione finanze, commenta la contromanovra presentata dal Movimento 5 Stelle e allontana l’ipotesi di uno scontro di maggioranza dopo che la Lega ha presentato tre emendamenti alla Legge di bilancio.
Onorevole, la Commissione Ue dà l’ok alla Manovra ma con riserva. Cosa implica per l’Italia?
“Implica che bisogna fare attenzione a come applicare la Legge di bilancio. La riserva non riguarda nessuno dei provvedimenti contenuti nella Manovra, ma una preoccupazione rispetto al deficit che deriva dal decreto del 2020, ovvero il famigerato Superbonus, che ha prodotto uno scostamento di bilancio quasi insopportabile per le nostre casse, quindi l’Ue ci dice di stare attenti”.
Per quanto tempo?
“In questa Manovra e nelle prossime due, l’Italia partirà con una minore possibilità di Manovra a deficit, perché dovrà già prevedere il recupero del deficit del Superbonus”.
Risolta la maretta tra Salvini e Meloni dopo che la Lega ha presentato tre emendamenti?
“Non la definirei maretta e non la vedrei come una crisi di maggioranza. La premier quando ha visto i tre emendamenti, che erano legittimi, ma contrari all’accordo iniziale di maggioranza di valutare alla fine del dibattito parlamentare di fare un unico maxi-emendamento che recepisse eventuali necessità di modifica, lo ha fatto presente. Il segretario della Lega Matteo Salvini è intervenuto immediatamente e anche il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo ha parlato di fraintendimento”.
Uno degli emendamenti riguarda le pensioni dei medici?
“Su questo si sta facendo un ragionamento col Ministero del Lavoro. Sicuramente ci si interrogherà per evitare una penalizzazione, che però deriverebbe dalla cancellazione di un’anomalia di decenni precedenti in cui la retribuzione dei medici aveva un’aliquota di aumento rispetto alla norma contrattuale. Una situazione di favore che si era creata tanti anni fa e che si è riverberata anche nel sistema pensionistico. Il governo ha deciso di non penalizzare nessuno, quindi troverà una formula per evitarla”.
Un altro emendamento riguarda la cedolare secca sugli affitti brevi per la prima casa…
“Abbiamo spiegato che la cedolare secca è una formula inventata per aumentare la disponibilità di alloggi da dare in affitto alle famiglie a tema residenziale. Negli anni poi è esploso il sistema degli affitti brevi, che hanno usato la cedolare secca impropriamente. Dalla seconda casa in poi ci sarà l’aliquota del 26% che comunque è più favorevole rispetto a quella dell’Irpef”.