In merito all’argomento relativo alle riforme (sia quelle portate a termine che quelle rimandate) ne ha parlato l’onorevole di ‘Italia Viva’, Maria Elena Boschi
Una lunga intervista quella che la Boschi ha rilasciato al quotidiano “Il Dubbio“. Tanti i temi che sono stati affrontanti. In primis quello relativo al ddl Roccella che è stato firmato e approvato pochi giorni fa al Senato contro la violenza alle donne. Queste sono alcune delle parole rilasciate dall’onorevole di ‘Italia Viva’: “Era importante dare un segnale dalla politica. Mi auguro che tutte queste norme possano salvare davvero le donne. Le norme penali da sole non bastano. Le pene, quando arrivano, è troppo tardi. Bisogna cambiare mentalità“.
I progetti nelle scuole sono importanti. Allo stesso tempo, però, non possiamo scaricare tutto sugli insegnanti. Servono nuovi modelli da offrire ai più giovani. Uomini e donne devono combattere questa visione sbagliata. Non si risolvono i problemi ma si riempiono i giornali con grandi titoli. Il Governo Meloni non sta facendo altro dall’inizio. Dal decreto rave a quello sulle ong, dal decreto Caivano sino al pacchetto sicurezza. Il governo aumenta le pene perché è a costo zero. Questo governo la cultura la azzera“.
Poi ha continuato dicendo: “I dati oggettivi non ci consegnano un incremento significativo dei reati. Non possiamo sottovalutare la percezione che i cittadini hanno della sicurezza. Penso che sia importante che i cittadini si sentano sicuri. Il problema è che le soluzioni del Governo non funzionano. Serve un investimento vero sulla presenza delle forze dell’ordine. Serve investire perché le nostre città siano vissute a pieno dai cittadini con progetti culturali, centri sportivi, luoghi di aggregazione.
Ed è per questo motivo che il governo Ronzi ha destinato oltre 4 miliardi per progetti di riqualificazione urbana e per sostenere attività in favore delle comunità locali. Separazione delle carriere? Nordio l’ha stoppata. Continuando a rinviare diventa impossibile approvarla in questa legislatura. La delusione non è solo nostra. Ormai il governo Meloni è quello dei dietrofront: dicono una cosa in campagna elettorale e poi fanno l’opposto“.
In conclusione ha voluto fare un bilancio generale sul governo Meloni in tema di giustizia: “Un bilancio deludente. Speravamo che sui temi della giustizia potesse esserci un cambio dì passo. Abbiamo anche dato la nostra disponibilità a lavorare su alcuni temi, ma il governo non ha ancora presentato le vere riforme di sistema di cui ha bisogno il Paese“.