A distanza di qualche giorno dalla morte di Giulia Cecchettin, c’è apprensione per la scomparsa di Kimberly Bonvissuto. Il drammatico appello del padre.
Sono ore di apprensione per Kimberly Bonvissuto, la ragazza ventenne scomparsa da Busto Arsizio dalla giornata lunedì. Le ricerche fino a questo momento non hanno dato risultati positivi e la giovane non si è messa in contatto con amici e famiglia. Attualmente il telefono risulta spento e per questo motivo la preoccupazione cresce.
“Se mi stai ascoltando: accendi il telefono e chiamaci – il drammatico appello del padre, citato da TgCom24 – qualsiasi cosa la affronteremo insieme. Facci sapere che stai bene e torna a casa. E’ uscita solamente con telefono e caricabatterie. Nessun vestito o altro. Stiamo vivendo ore devastanti“.
Sono ore di apprensione per la famiglia di Kimberly visto che non sembrano esserci motivi che potevano portare la giovane ad allontanarsi da casa. “Non c’è un episodio particolare. Inoltre, a parte qualche classica chiusura tipica di una giovanissima, non ha mai mostrato irrequietezza“, sottolinea il padre.
Si è parlato molto anche di un incontro con un ragazzo, ma il genitore smentisce un fidanzato: “Non mi risulta. Di certo non era un impegno serio. Magari una frequentazione. In ogni caso in questo omento quello che conta è che orni a casa sana e salva. Le carte sono in mano alla polizia. Non so cosa possa essere successo. Stiamo parlando di una ragazza normalissima di 20 anni“.
Le ricerche ormai vanno avanti da giorni anche se per il momento non si hanno delle prove certe. Nelle scorse ore si era ipotizzata la possibilità di un viaggio a Napoli per incontrare un ragazzo conosciuto sui social, ma quest’ultimo non ha nulla a che vedere con la scomparsa e, quindi, questa pista è tramontata quasi subito. Si valutano le segnalazioni nella speranza di poter avere il prima possibile delle buone notizie.