Il tennista italiano si complimenta coi connazionali per il passaggio del turno contro la Serbia: “La squadra sta facendo la differenza, con l’Australia siamo leggermente favoriti”
L’Italia in finale di Coppa Davis. Eliminata la Serbia, due volte battuto Djokovic nello stesso giorno: nel singolo da uno strepitoso Sinner, nel doppio in coppia con Sonego (Kecmanovic con Nole). Salvatore Caruso, l’ultimo tennista italiano a battere il fenomeno altoatesino, ha parlato in esclusiva a Notizie.com, pochi minuti dopo la qualificazione all’ultimo atto, previsto per domani contro l’Australia.
Salvatore Caruso, una giornata fantastica per il tennis italiano.
“Ho fatto il tifo da casa, stanno facendo tutti un lavoro straordinario. Non voglio sminuire nessuno, ma Sinner è riuscito in qualcosa di incredibile. Vincere la partita contro Djokovic, da 0-40, annullando tre match point nel terzo set… Si è dimostrato un trascinatore per tutta la squadra. Ma complimenti a tutti gli altri, Sonego in primis”.
Il fenomeno inserito in un grande gruppo: c’è tutto per riuscire domani nell’impresa…
“Lo spirito sta facendo la differenza. A parte i singoli, oggi l’arma in più è stata il gruppo. Questo è un percorso iniziato tanti anni fa dalla Federazione. Nel 2019 nei primi 100 giocatori della classifica Atp eravamo in 10, compreso il sottoscritto. Forse, poi, nessuno avrebbe immaginato di averne 2 tra i primi 10 e di arrivare in finale di Coppa Davis. Ora speriamo di fare bene domani”.
Quanto sarà dura contro l’Australia?
“Se oggi con la Serbia partivano un pizzico sotto, domani l’Italia parte leggermente favorita. Ma non è facile giocare per due giorni di fila, soprattutto dopo un pomeriggio del genere. I ragazzi non saranno appagati, ci può stare un po’ di stanchezza fisica. Per Sinner escludo la fatica mentale, ha dimostrato a Torino di non sentirla. Si deve viaggiare sulle ali dell’entusiasmo. La Coppa Davis manca da troppo tempo, ce la meritiamo”.
Dì la verità, 0-40 per Djokovic e tre match point contro: ci credevi ancora?
“Tosta crederci ancora quando dall’altra parte c’è il ribattitore più forte del mondo, forse della storia. Però quando ha annullato il primo match point ho iniziato a crederci di nuovo. Sinner è stato superlativo, ha tolto il servizio al serbo il game successivo, non so veramente cosa dire. Non ci sono più gli aggettivi per descriverlo, un po’ come si è sempre detto per Federer, non è facile trovare le parole. Jannik ha fatto qualcosa di incredibile”.