Il campione torinese torna al successo nell’ultimo gran Premio a Valencia come l’anno scorso diventa campione della moto Gp
Campione per la seconda volta consecutiva. Francesco Bagnaia, per tutti Pecco ha vinto l’ultimo gran premio della stagione a Valencia e diventa ancora campione del mondo dopo il titolo vinto l’anno scorso. Un bis speciale, ancora di più per tutto quello che gli è capitato in questa stagione, soprattutto dopo la rovinosa caduta e quel brutto incidente nel Gp di Catalogna a Barcellona. Così, Pecco Bagnaia conserva la corona iridata della MotoGP , il suo terzo titolo dopo quello conquistato in Moto 2 nel 2018.
Il circuito spagnolo del Ricardo Tormo di Valencia, celebra il campione italiano ancora una volta, un anno dopo aver conquistato il primo titolo in Moto Gp ottenuto su questa stessa pista un anno fa e sempre con la Ducati, una moto pressoché perfetta sia nella tecnica ciclistica che di portata. L’italiano ha vinto anche meritatamente il duello con Jorge Martin che, dopo aver vinto nello Sprint Race del giorno primo, in gara, dopo una buona partenza, con Bagnaia primo, è stato tradito dai nervi e dalla troppa voglia di fare. E’ il suo punto debole, quello che l’ha contraddistinto per tutta la stagione, come in Indonesia, quando era primo da solo e per strafare e voler vincere con maggior distacco, è caduto.
La gara e la cavalcata trionfale di Pecco Bagnaia
Una gara perfetta, sia dal punto di vista di strategia pura ma anche di tecnica sopraffina nel dirigere e guidare la sua moto verso il successo. La gara comincia con Bagnaia che parte in maniera decisa e perfetta con Jorge Martin subito dietro. Un segnale, quello dell’italiano che subito innervosisce lo spagnolo, che da dietro comincia a fare un po’ il torello, tanto che dopo il secondo giro ha tentato di sorpassare Pecco, ma all’ultimo in staccata ci ripensa e disorienta se stesso e la moto, tanto che va fuori traiettoria e rischia di uscire. Una manovra che l’ha costretto a perdere posizioni e arretrare fino al sesto posto.
Lo spagnolo, conosciuto in circuito con “Martinador“, va su di giri e si mette a macinare giri veloci e sorpassi che gli sono andati bene, almeno fino a quando non esagera e nella staccata alla curva 4 colpisce Marc Marquez, finendo GP e campionato nella sabbia, dando anche una delusione al connazionale che girava per l’ultima volta in Honda. Un Epilogo amaro per un campionato intenso e portato avanti con grande autorità da parte di Jorge Martin che dal punto di vista strategico deve ancora crescere molto, ma di lui si parlerà molto nei prossimi anni. Una stagione vissuta con il duello fra due grandi piloti, Bagnaia e Martin. Alla fine vince Pecco Bagnaia, ottenendo un successo, il sesto stagione e il titolo mondiale, celebrato alla Valentino Rossi con una sceneggiata, ovvero su un campo da basket messo apposta in pista e una schiacciata a canestro e tre anelli alle dita. Stile Nba. L’altra sua grande passione.
