Dopo l’attacco alla magistratura, o ad una parte di essa, lanciato dal ministro Crosetto nell’intervista al Corriere della Sera, abbiamo intercettato le posizioni di Forza Italia e Pd col deputato Raffaele Nevi e con la capogruppo alla Camera Chiara Braga
Settimana nuova, polemica nuova. O quasi. Con le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto, che in un’intervista al Corriere della Sera ha attaccato le toghe dicendo che “l’unico grande pericolo è quello di chi si sente fazione antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria”.
E Intanto, sul tavolo del Consiglio dei ministri, forse già nella riunione prevista nel pomeriggio di oggi, dovrebbe arrivare un decreto attuativo della riforma Cartabia che prevede l’istituzione di un “fascicolo del magistrato” presso il Consiglio superiore della magistratura contenente gli atti firmati dal pm, e utili per la sua valutazione. In attesa dell’ufficialità, restiamo sulla polemica politica e sulle reazioni che le frasi di Crosetto, pronto a riferire in Parlamento, o in Commissione Antimafia o al Copasir, hanno suscitato nei diversi partiti, come all’interno della magistratura.
Immediata infatti è stata la replica delle toghe. Durante l’assemblea degli iscritti dell’Anm in Cassazione, il presidente dell’Associazione nazionale Giuseppe Santalucia ha attaccato: “È fuorviante la rappresentazione di una magistratura che rema contro e che possa farsi opposizione politico-partitica. Una fake news che non ha alcun fondamento e fa male alle istituzioni”. Si sono mobilitate anche le opposizioni, come ovviamente sono intervenute sulla delicata questione anche le forze di maggioranza. Questa mattina, fuori dai palazzi abbiamo raccolto i pareri del deputato di Forza Italia, Raffaele Nevi. “Le parole di Crosetto? Non sono una novità…Sinceramente ci interessa come Forza Italia la riforma della Giustizia, con la separazione delle carriere ma anche con leggi ordinarie che riformino appunto il meccanismo per una giustizia più veloce al servizio delle imprese e dei cittadini onesti. Il mio partito si sa ha una sensibilità particolare su questo, a causa delle persecuzioni, da una parte minoritaria della magistratura, nei confronti dello scomparso Presidente Berlusconi. Deciderà Crosetto se riferire in Parlamento. Mi pare che ci siano comunque diversi esempi di magistrati che danno l’idea di fare politica, più che perseguire reati”.
Più chiara e netta la posizione espressa dal Partito Democratico, anche attraverso le parole della capogruppo alla Camera Chiara Braga, intercettata fuori da Montecitorio: “Le parole di Crosetto sono gravissime, il ministro ha lanciato un attacco alla magistratura. Ecco perchè chiediamo a Crosetto di venire a riferire in Parlamento per rendere conto di quanto ha detto nell’intervista al Corriere della Sera o per ritrattare”