Tragedia Brandizzo, ennesimo colpo di scena su quanto successe mesi fa: effettuata una nuova scoperta
La notizia è proprio degli ultimi minuti e, nel frattempo, sta iniziando a fare il giro della rete. Nel corso di questa mattina, martedì 28 novembre, ci sono state una serie di perquisizioni negli uffici della Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). Precisamente nella sede di Roma e in quella di Torino. L’inchiesta riguarda la tragedia della stazione di Brandizzo (provincia di Torino), dove cinque operai persero la vita in maniera tragica venendo investiti da un treno ad alta velocità. Il tutto mentre stavano effettuando dei lavori di manutenzione sui binari.
Proprio in merito a questa strage sono emersi dei nuovi ed importanti colpi di scena. Secondo quanto riportato dai carabinieri, polizia ferroviaria e tecnici dello Spresal e delle Asl di appartenenza, stanno acquisendo dei documenti e file informatici. Il tutto dopo che è stato concesso il “via libera” da parte della Procura di Ivrea. Proprio quest’ultima è quella che sta coordinando attualmente le indagini. Le novità, però, non sono affatto finite qui.
Tragedia Brandizzo, due nuovi indagati: le ultime
Come riportato in precedenze le novità non sono finite visto che, nel registro degli indagati, sono stati inseriti altri due nomi. Si tratta di persone che ricoprirebbero ruoli di responsabilità. A questi ultimi sono stati notificati altrettanti avvisi di garanzia. Questa la decisione da parte dei pm di Ivrea Valentina Bossi e Giulia Nicodemi.
Le indagini sono coordinate dalla procuratrice Gabriella Viglione. Il lavoro da parte degli agenti e dei militari dell’arma prosegue senza sosta. Non solamente perquisizioni negli uffici della Rfi di Porta Nuova (ovvero la stazione principale ferroviaria del capoluogo piemontese), ma anche in quelle di Lingotto si sono verificate. Una tragedia che non colpì solamente una comunità, ma un intero Paese. I cinque operai morirono nella notte tra il 30 ed il 31 agosto.
In precedenza, poco prima dei due nuovi indagati, erano stati inseriti i nomi del tecnico di Rfi Antonio Massa, il capo cantiere Andrea Girardin Gibin e i vertici, 4 dirigenti, della ditta Sigifer, ovvero l’azienda di Borgo Vercelli dove le vittime lavoravano. Sono 8, quindi, il numero degli indagati ufficialmente dalla Procura.
