Il centrocampista inglese ha parlato dopo la vittoria contro il Napoli: “Mi piace avere tante responsabilità in campo”. Il commento di Ancelotti: “Abbiamo battuto una squadra pericolosa e con tanti armi a disposizione. L’emergenza? Ora ne ho undici contati, quindi non posso sbagliare la formazione”
Nato per giocare a calcio, e come dargli torto. Jude Bellingham continua a impressionare, anche se ormai bisognerebbe farci l’abitudine a certe prestazioni. Il classe 2003 ha dominato la sfida con il Napoli: autore del gol del sorpasso siglato di testa (il momentaneo 2-1), poi dell’assist straordinario (di esterno destro) per Joselu, che ha definito sul 4-2 il risultato al Bernabeu.
“È stata una bella partita, abbiamo sfruttato i momenti a nostro favore”, ha detto l’inglese alla fine della partita. Da tutti è stato considerato il migliore in campo, ci mancherebbe altro. “Il Napoli ce l’ha messa tutta, è una squadra forte, ha dimostrato che andrà avanti in Champions League”. Bellingham ha conquistato i tifosi del Real Madrid in pochi mesi, è lui il nuovo idolo della squadra di Ancelotti: “Io nato per giocare al Real? Sono nato per giocare a calcio. Sono un ragazzo responsabile, mi piace gestire la pressione e prendermi responsabilità in campo”.
Carlo Ancelotti, con la serenità che lo contraddistingue, ha commentato la vittoria sul Napoli, ottenuta nonostante i tantissimi infortuni che hanno colpito la sua rosa: “Non si possono affrettare i recuperi dei calciatori ora in infermeria. Quelli che ci sono stanno facendo tutto molto bene. È stata una partita equilibrata, siamo riusciti a prevalere nel finale grazie a un’energia che non pensavo avessimo. Abbiamo giocato bene con la palla, siamo molto pericolosi. Dietro abbiamo concesso un po’ troppo, merito anche del Napoli. Abbiamo affrontato una squadra di qualità e che ha un’ottima organizzazione. Loro sono temibili perché hanno tante risorse”. L’emergenza non sembra preoccuparlo: “La gestione ora è molto semplice, ne abbiamo undici, non c’è pericolo di sbagliare la formazione… Oggi abbiamo mostrato qualche giovane, anche loro stanno dando una mano”.