L’ex sindaco della Capitale, oggi segretario di Indipendenza, suo nuovo movimento politico, parla a Notizie.com e spiega la sua amarezza: “Responsabilità anche del governo e chissà se la Corte dei Conti…”
“Che figura e che umiliazione, io non ho parole. E’ inconcepibile, dico solo che se fosse capitata a me una cosa del genere sarebbe scoppiata l’ira di Dio e invece ognuno è ancora al proprio posto…“. Le parole di fuoco e piene di amarezza sono dell’ex Sindaco di Roma e segretario di Indipendenza Gianni Alemanno che a Notizie.com, non risparmia nessuna critica nei confronti del management che ha portato avanti la candidatura di Roma per Expo 2030.
“Io dico solo una cosa – ha affermato Alemanno a Notizie.com – vista la disparità e il distacco abissale dei voti, che non si poteva non sapere prima quello che sarebbe successo. Magari Gualtieri no, ma chi fa parte del Comitato Promotore non poteva non sapere che ci sarebbe stata una cosa del genere, ma vogliamo credere davvero di un movimento di voti nella notte o nelle ultime ore. Siamo abbastanza intelligenti per non farci prendere in giro, per favore, queste non sono cose che si sanno all’ultimo momento…“.
“Dopo una cosa simile qualcuno dovrebbe pagare, anche per i 30 milioni ma lì c’è la Corte dei Conti…”
Più ci pensa, più Gianni Alemanno, segretario di Indipendenza, suo nuovo movimento politico, non riesce a capacitarsi di quello che è sucesso e soprattutto come è successo. Vedere Riyad che prevale con 119 voti ed essere dietro a una città sudcoreana come Busan e racimolare appena 17 voti è “davvero troppo”. E non riesce e capire come sia potuto accadere, tanto che a Notizie.com prosegue con il suo sfogo: “Come è stata possibile questa figura barbina per una città meravigliosa, così famosa e ammirata in tutto il mondo? Qualcuno ha sbagliato e non è possibile che sia ancora al suo posto. Per cose del genere si danno le dimissioni, anche perché tutto questo non può passare senza che non ci siano conseguenze e continuando a tenere il Campidoglio in quella specie di limbo, considerando che il sindaco e l’amministrazione non sono mai colpevoli di niente…”.
Gianni Alemanno dà delle responsabilità anche al Governo, e non potrebbe essere altrimenti: “Gualtieri e gli uomini che ha scelto hanno le loro responsabilità, ma le hanno anche chi sta al Governo perché Roma è la capitale d’Italia e quello è un evento importante, anche se, sinceramente, Roma ha bisogno di tante cose, ma non dell’Expo, visto che c’è pure il Giubileo tra meno di due anni e siamo a carissimo amico. Se penso che a me Monti ha levato le Olimpiadi, soffiate da sotto il naso quando era tutto pronto, e, scusatemi, ma le Olimpiadi valgono venti volte se non quaranta volte di più dell’Expo che poi, una volta effettuato, cosa resta?“. Gianni Alemanno in modo chiaro e trasparente, pone il problema anche su altro punto: “Dopo questa debacle mi piacerebbe sapere chi ha deciso e come hanno speso questi 30 milioni che, vedendo quello che è successo, sono stati davvero buttati e sprecati se vediamo l’esito. Certo dovrebbe andare a vedere la Corte dei Conti che è indipendente e può agire da sola, ma sarebbe curioso vedere e sapere come sono stati spesi questi soldi che sono dei contribuenti…”